Dal sito di Le Monde vengo a sapere che «il Vaticano reclama a Israele sei luoghi santi cristiani» sui quali la Santa Sede, da anni, chiede la sovranità.
Essi sono: la Basilica dell'Annunciazione a Gerusalemme; il presunto sito del miracolo della moltiplicazione dei pani; il giardino di Getsemani (sempre a Gerusalemme); il monte Tabor, in cima al quale si trova la Chiesa della Trasfigurazione; il sito di Kfar (penso si riferisca alle rovine di Cafarnao).
Il presidente israeliano Shimon Peres si è detto possibilista, ma molti componenti ultra-ortodossi dell'attuale governo Netanyahu invece nicchiano. L'argomentazione migliore (pare una battuta di Woody Allen) la offre il ministro del turismo, Stas Misezhnikov che dichiara: «Se noi fossimo sicuri che questo regalo al popolo cristiano ci portasse milioni di pellegrini cristiani, noi avremmo una ragione per riflettere [a questo accordo]. Ma siccome non ne siamo sicuri, perché dovremmo offrire tali regali?».
1 commento:
E' quasi un witz!
:-)
Posta un commento