venerdì 11 settembre 2009

Forbici



Ho deluso le mie aspettative
quando sono uscito dal bivio
in cui m'ero immesso, o trivio -
non ricordo, c'ero mica c'ero,
ero mica ero formica,
lattuga con dentro cocorbice¹
pacchi e pacchetti d'aprire con forbici
musicali e arrampicarsi su alte gru
e tagliare la corda come facesti -
dimmelo tu cos'è quello che ancora ci manca
Venditti dixit un tempo che fu -
e non c'ero mica, non c'ero amica, ero
lì al fianco del banco con una notte
di bianco dilavata a cercarti in grotte
in caveau assordanti d'aria avvelenata
e inventai una rima per te baciata
affrontai una ripida salita, ardita
di sale schiacciata, bruciata.
Ora esco dal forno, è giorno,
tutto abbrustolito come nera crosta
e tu sai quanto mi costa
essere sincero, quanta fatica
chiedere tepore di fica o tenere
un discorso che regge; ma ora
ti stringo la cinghia, ti allaccio
la faccia, ti benedico una guancia
ma tu mi sputi e più non discuti
perché non capisci quello che dico
quello che cerco è perduto nel tempo
ma non reagisco mi fermo e sorrido
che costa di più fare tristi i visi
in questi momenti di crisi.

¹ Trattasi della Forficula auricularia, così chiamata dalle mie parti.

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