Caro Formamentis,
Dio è gay e si capisce l'inseminazione artificiale. Ma il punto è un altro. Il punto è che ci sono poche speranze che qualcosa cambi, soprattutto nelle menti di questi imbarbariti italici. M'illudo o c'è stato un tempo in cui, davanti a una simile lettura fantastica che il tuo brano offre, tutti si sarebbero stesi in terra a schiantare dalle risa e avrebbero reso le armi, oppure quel tempo è solo nella mia immaginazione? Non lo so, ma io dubito che oggi i protagonisti di questa baruffa (soprattutto quelli a destra) possano essere seppelliti da una risata. Quando l'uomo è troppo merda, ma merda dentro, il riso diventa un moto sconosciuto. Ma non importa: tu sei il degno erede della tradizione satirica italiana, sei il novello Palazzeschi o Campanile o Flaiano o scegli tu di chi vuoi essere l'erede. Di fronte allo squallore che tu puntualmente metti alla berlina, sento il privilegio di essere tuo contemporaneo.
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