lunedì 12 ottobre 2009

Autunno

Col suo pugnale di foglie morte l'autunno ti trafigge
per quale torto? quale ira? dopo quanto rincorrerti?
il colpo dal basso in alto è sgarro da cui non si sfugge
irrompe un fruscio sommerso un transito di giorni persi
intinti nel mormorio durante una estate sleale

Inizio una trafila sottratta ad ogni dilazione
capriccio di un calendario destinato al suo precipizio
hai avuto in dispregio di volta in volta le buone stagioni
strappandone a viva forza le felicità rannicchiate
ora il giorno può appannarsi la slealtà ti ha messo le ali.

Toti Scialoja, Le costellazioni (esametri 1993-1996) in Poesie, Garzanti, Milano 2002

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