I dottori Castaldi e Bressanini offrono, da differenti posizioni e con diversi contenuti, un'analoga interpretazione del rapporto uomo-natura.
Una decina d'anni fa non avrei apprezzato post come questi, nel senso che l'avrei pensata, rispettivamente, come Carlo Petrini e come i sostenitori della naturalità del parto. Nel corso di un decennio ho cambiato, gradualmente, avviso. Son stato protetto dalla stella di Ignazio Semmelweis.
P.S.
Spero non mi direte d'esser della stessa scuola capezzoniana o dallavedoviana.
2 commenti:
Li ho letti.
Bressanini e Castaldi doverosamente difendono la scienza ed è difficile non dar loro ragione.
Ma non è solo una questione di principi e di conoscenza.
In mezzo c'è anche l'industria; per quanto anch'essa abbia dei meriti, questo complica la situazione.
Infatti (soprattutto per quel che riguarda gli ogm). Tuttavia non son abbastanza esperto per sapere fin dove la ricerca "libera" in tal settore (cioè, svincolata dal mero profitto consumistico) possa lecitamente provare, sperimentare, manipolare per ottenere risultati di valore. In questo caso sì che lo Stato dovrebbe investire a medio e lungo termine, con la prospettiva di apportare vantaggi concreti per la collettività.
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