giovedì 18 marzo 2010

Sonetto infamia e mandala

a Franco Fortini
Somma di sommi d'irrealtà, paese
che a zero smotta e pur genera a vista
vermi mutanti in dèi, così che acquista
nel suo perdersi, e inventa e inforca imprese,

vanno da falso a falso tue contese,
ma in sì variata ed infinita lista
che quanto in falso qui s'intigna e intrista
là col vero via guizza a nozze e intese.

Falso pur io, clone di tanto falso,
od aborto, e peggiore in ciò del padre,
accalco detti in fatto ovver misfatto:

così ancora di te mi sono avvalso,
di te sonetto, righe infami e ladre -
mandala in cui di frusto in frusto accatto.

Andrea Zanzotto, Il Galateo in Bosco (1978), da Le poesie e prose scelte, Meridiani Mondadori, Milano 1999.

Nota mia a margine.
Vorrei che questo sonetto fosse indebitamente letto tenendo presente la situazione politica italiana partendo dal presupposto che l'Italia è un paese vocato a generare vermi mutanti in dèi.

4 commenti:

paopasc ha detto...

Ah, Il Galateo in bosco, che selva di ricordi. Lo presi appena uscito, quattordicenne.

Luca Massaro ha detto...

Caspita che lettore precoce! Io, a 14 anni, nel "bosco" ci andavo con Le Ore.
;-)

linnio ha detto...

Poi c’è pure questa poesia di un altro Grande Vecchio che mi pare giochi sulle stesse corde di Zanzotto: Giorgio Caproni, Show, 1983 ( e impressiona davvero l'anno):

Guardateli bene in faccia.
Guardateli.
Alla televisione,
magari, in luogo
di guardar la partita.
Son loro, i "governanti".
Le nostre "guide".
I "tutori"
- eletti - della nostra vita.
Guardateli.
Ripugnanti.
Sordidi fautori
dell'"ordine", il limo
del loro animo tinge
di pus la sicumera
dei lineamenti.
Sono
(ben messi!) i nostri
illibati Ministri.
Sono i Senatori.
I sinistri
- i provvidi! - Sindacalisti.
"Lottano" per il bene
del Paese.
Contro i Terroristi
e la Mafia.
Loro,
che dentro son più tristi
dei più tristi eversori.
Arrampichini.
Arrivisti.
In nome del Popolo (Avanti!
Sempre Avanti!), in perfetta
Unità arraffano
capitali - si fabbricano
ville.
Investono
all'estero, mentre "auspicano"
(Dio, quanto "auspicano")
pace e giustizia.
Loro,
i veri seviziatori
della Giustizia in nome
(sempre, sempre in nome!)
del Dollaro e dell'Oro.
Guardateli, i grandi attori:
i guitti.
Degni
- tutti - dei loro elettori.
Proteggono i Valori
(in Borsa!) e le Istituzioni...
Ma cosa si nasconde
dietro le invereconde
Maschere?
Il Male
che dicono di combattere?...
Toglieteceli davanti.
Per sempre.
Tutti quanti.

Luca Massaro ha detto...

Grazie Linnio di aver condiviso Caproni qui.