sabato 14 aprile 2012

23 + x

A causa della crisi economica dall'inizio del 2012 in Italia ci sono stati 23 suicidi di imprenditori. Lo fa sapere la Cgia di Mestre spiegando che solo in Veneto i casi sono stati nove, l'ultimo pochi giorni fa 1. Dati drammatici che oltretutto sono limitati ai titolari di impresa, mentre non esiste ricerca nazionale che consideri il fenomeno tra i disoccupati, i precari e coloro che negli ultimi quattro anni hanno perso il lavoro o hanno visto drasticamente ridotto il loro salario dalla cassa integrazione. [via]
23 + x, dunque, dove x è l'incognita di tutti quegli individui che non sono iscritti ad alcuna associazione se non quella della disperazione.

23 + x persone che si sono uccise per evadere da quello che consideravano come un carcere: la vita, appunto.

23 + x, dove nell'x rientrano a pieno diritto anche tutti i carcerati che si sono ammazzati in una prigione di stato vera e propria e non solo in quella figurata - e sono tanti (anno scorso Metilparaben ne tenne il conto).

23 + x, di chissà quante poche lacrime versate da uno Stato che si fonda, tra l'altro, su principi come questo (articolo 2):
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
23 + x ed è inutile fare finta, pensare che son cose che non ci riguardano. È vero, esiste una predisposizione genetica al suicidio, ma sono casi limitati; è vero, altresì, che a volte la depressione suicida colpisce anche persone che non hanno problemi sociali ed economici. Tuttavia, un gran numero di suicidi è dovuto soprattutto a motivi sociali ed economici, a diritti violati o negati, - e questo ci riguarda eccome in quanto umani che non rinfacciano alla Repubblica, di cui siamo cittadini, le proprie responsabilità.

23 + x, insomma, manca un uguale, tutto dipende dal numero che sarà: inutile sperare che sia zero, ché nella sofferenza lo zero non esiste.

6 commenti:

Marcolino pane e vino ha detto...

Esiste una speranza oppure rimane solo una desolata disperazione?

Esiste una speranza che possa salvarci?

Marco

Luca Massaro ha detto...

Beh, più che la speranza esiste l'azione, ma l'azione è frenata dalla speranza che qualcun altro agisca al posto nostro.

Marcolino pane e vino ha detto...

L'azione non può agire senza una programmazione che solo il pensiero può darle. E il pensiero da dove potrà trovare ispirazione e volontà se lo si priva di una finalità ragionevole?

Insomma l'azione ben venga, ma che non sia un'azione sconclusionata e pasticciona senza un traguardo.

sil ha detto...

Sempre attento e profondo.
Qui non parlo perchè lotto, agisco, in me e contro di me, cercando poi di farlo al di fuori...
ma è drammatico pensare che la situazione economica, non una esistenziale, spinga persone comuni ad un gesto simile.
Eppure, come ben dici, l'equazione non è bilanciata.

Luca Massaro ha detto...

Grazie Sil, chiunque tu sia.

sil ha detto...

Un passante. Quando mi va di leggere qualcosa che faccia il punto della situazione su un qualsiasi argomento, di vita, o che dia lo spunto per un ulteriore riflessione, passo di qui.

Sil... vio. ;)