In chiusura di un suo delizioso post, Phastidio scrive:
«Di fronte a questi peti seriali che perseveriamo a chiamare articoli e giornali, c’è solo da sperare che la palingenesi arrivi in fretta, per porre fine a questo chiacchiericcio decadente, a questi opposti idiotismi. Ascoltate la rassegna stampa di GrParlamento, la mattina, magari quando vi recate al lavoro: capirete perché per questo paese la prognosi appare infausta».
Dipoi, a margine della sopraffine analisi metabloggologica di Galatea, mi pare doveroso segnalare che gli eventuali «peti seriali» dei blogger, in confronto a quelli degli «articoli [di] giornale» sono almeno gratuiti e non finanziati pubblicamente. E poi, per dirla tutta, sono peti molto più ‘profumati’.
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