sabato 25 settembre 2010

Sembiante



Da molti mesi un mesto sogno
Avevo da raccontarti
Nel quale tu mi comparivi
E io temevo di guardarti

Non con il viso tuo di quando
Già sento un grigio di tempesta
Negli occhi sommersi e spenti
Nel tuo distrarre la testa

Verso il paese senza luogo
E al punto che mai sarà
Quel punto uguale al suo contrario                        
Dove è stretta la verità

Eri in un chiuso vano e alto
Avevi un viso di dolore
Tu mi guardavi mi parlavi
Ma non udivo le parole

Benché volevo accarezzarti
Supplicarti - non far così
Mi fai piangere, assomigli
Senza il sorriso ad Arletty

Perdona la mia paura
Mio solo grande peccato -
Per quell'inezia che divide
Ciò che non è da ciò che è stato

Ma le mie mani erano aria
Non ti potevano tenere -
Del sogno restò soltanto
Un sale di lacrime vere

Con te nel chiuso vano e alto
Da me volata via -
Io nel mio letto steso e stanco
Fra l'enigma e la bugia.


Giovanni Giudici, Lume dei tuoi misteriMondadori, Milano 1984

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' bellissima Luca. Grazie per le belle poesie che scegli e che ci fai leggere
Ania