giovedì 5 aprile 2012

Arrivederci e grazie


Nonostante il 2010 si sia concluso con un utile netto di 378 milioni di euro e il 2011 con 700 milioni di euro, Fiat Industrial chiude lo stabilimento di Valle Ufita (Avellino), continuando la produzione di autobus in Francia, in Repubblica Ceca e altri siti europei (ma l'Italia no).
"Non torneremo a produrre autobus. Non utilizzeremo più quello stabilimento, lavoriamo con il governo per trovare un altro utilizzo che non sia nostro"
Ora, se ci fosse un governo serio, non necessariamente comunista, penso vada bene anche un governo democratico americano stile Obama, uno andrebbe di fronte a Marchionne col sorriso sulle labbra annunciandogli: «Va bene, Sergino, te chiudi. Ci pensiamo noi a rilevare (leggi: espropriare) lo stabilimento. Si prende tutto, macchinari, operai, tecnici, ingegneri, impiegati, custodi eccetera, e si continua noi a produrre autobus, magari usando un altro nome e un altro simbolo, tipo questo

e si comincia a venderli noi, come Stato italiano, in giro per il mondo. In fondo all'anno, ci basterà avere un utile netto di un paio di euro per darteli di mancia e mandarti a fare in culo, te, e il nuovo consiglio di amministrazione, donne comprese. Salutaci la Cecoslovacchia, la Francia e gli altri ameni siti europei, Svizzera compresa, loco ove risiedi, vista lago Lemano. Arrivederci e grazie.»

4 commenti:

giovanni ha detto...

Il problema è che le strutture e i macchinari glieli pagheremo e, non ne sono sicuro, ho il sospetto che la fabbrica l'abbiano messa in piedi con soldi nostri.

Luca Massaro ha detto...

Dato il tuo sospetto, troverei appunto legittimo l'esproprio. Ma lo so, sto facendo fantascienza

Giovanni Fontana ha detto...

Se Obama si azzardasse anche solo a parlare di una cosa simile, lo impiccherebbero mentre sta seduto su una sedia elaettrica iniettandogli una dose letale, lì, seduta stante.

Luca Massaro ha detto...

@ Giovanni F.
ok, tuttavia Obama, scucendo diversi miliardi statali, ha ottenuto che molte produzioni restassero in loco per salvaguardare l'occupazione, Chrysler compresa, no? Ecco, io mi accontenterei che un governo si presentasse alla Fiat con questo potere "persuasivo".