domenica 6 marzo 2016

Fissità

Io sono un fissato. Ho ragione a esserlo perché fissandomi resto sospeso tra la comprensione e il fraintendimento, in quello spazio in cui il pensiero prova a staccarsi dal detto e tenta di ardire.

Anni fa, una domenica, mi ritrovai nei pressi di Predappio e mi scappava da orinare, ma non scesi di macchina perché non volevo far pensare alla gente del posto che io fossi andato là per commemorare chicchessia. Sicché velocemente andai via dal paese e mi fermai più avanti, a Predappio Alta, ricordo un cipresso che fu felice di assumere una parte dei miei sali minerali.

Mio padre, per un certo periodo, nel primo dopoguerra per un triennio credo ma dovrei domandare, ha lavorato in una miniera di lignite. Mia mamma conserva una foto di lui giovane dentro un carrello insieme a un altro compagno di lavoro, sorridente, la canottiera nera, due braccia così. Io non ero.

Appunto. Ci sono più probabilità di essere dal non essere che viceversa dall'essere al non essere nel senso che quando si smette di essere è più improbabile riessere proprio colui che si doveva diventare. Minerali.

Alcuni giorni fa, al supermercato, volevo comprare dei cetrioli in agrodolce e c'erano due marche, una in offerta, l'altra no. Tuttavia, in quella in offerta (Saclà) ho letto che erano prodotti in Turchia, mentre nell'altra (Zuccato) v'è scritto in Italia.
Ho preso questi e ho mandato affanculo Erdogan ad alta voce senza secondi fini: è estremamente improbabile incrociare gloriose e magnifiche donne curde chez nous.

Barbara D'Urso e il facesitting.


5 commenti:

Marino Voglio ha detto...

(mi secca molto fare il - anzi: essere un - vecchio rincoglionito che dice sempre le stesse cose, ma: "da quando crediamo alla pubblicità?)

(ah, mi ha chiamato tayyip ieri, è davvero affranto porello, dice se si può fare qualcosa...)

siu ha detto...

Ma le etichette non sono pubblicità! Marì, fammi sperare che ci sia ancora scritto sopra qualcosa di vero (visto che al supermercato ci passo delle mezz'ore a leggerle prima di decidere cosa comprare ;-))

Marino Voglio ha detto...

siu mi dispiace di essere proprio io a informarti che importano i cetriolini e li inscatolano in italia: made in italy.
e poi importano i cinesi e li schiavizzano in italia: sempre made in italy.

siu ha detto...

E' da un pezzo che quando si tratta di salsa di pomodoro, sotto qualsiasi forma, so e mi dico che quasi sicuramente viene dalla Cina. Ma per il resto preferivo illudermi... abbastanza cretina, non c'è che dire.

Luca Massaro ha detto...

Comunque potevo anche comprare quelli turchi i cetrioli visti i 6 miliardi che daremo al governo demomussulmano.