«Un
pensiero vive veramente soltanto finché non è giunto al punto
limite delle parole: ivi si pietrifica, è quindi morto, ma
indistruttibile, simile agli animali e alle piante fossili dei tempi
preistorici. La sua vera vita momentanea si può anche paragonare a
quella del cristallo nell'attimo della cristallizzazione.
Appena,
cioè, ha trovato parole, il nostro pensiero non è più intimo, né
serio nel più profondo della sua essenza. Quando il pensiero
comincia a esistere per gli altri, cessa di vivere in noi; come il
bambino si stacca dalla madre quando inizia la propria esistenza.
Anche il poeta, del resto, dice:
“Non
confondetemi col contraddire! Basta parlare, e si comincia a
sbagliare”. (Goethe)».
Arthur
Schopenhauer, Sul mestiere dello scrittore e sullo stile,
Adelphi, Milano 1993.
Buonasera
signor Arturo, credo che lei abbia torto: a mio avviso, infatti,
quando un pensiero trova le parole trova se stesso. Esce da noi, il
pensiero, è vero, è come un bambino che si stacca dalla madre
e inizia la propria esistenza. Ma questo non significa che esso smetta
di vivere per noi; il pensiero si manifesta non solo agli altri, ma
altresì a colui che lo ha espresso. E, sovente, non c'è peggiore
giudice di colui che ha formulato i suoi pensieri in forma di parola,
volano spesso condanne a morte senza appello né domanda di grazia.
Quando
un pensiero diventa parola, diventa un atto sociale, pensiero che va
in cerca di una comunità che lo accoglie o lo respinge, lo diffonde
o lo nasconde. Atti sociali, appunto, che eventualmente si
pietrificheranno se troveranno, nel tempo, le condizioni giuste per
essere diffusi in uno spazio che trascenda i limiti della
contingenza. Il fatto è che il processo di fossilizzazione è un
fenomeno lento, lentissimo, all'arbitrio del caso. Mentre i pensieri
che restano in circolo e rimbalzano nella mente degli uomini, non è
mai un caso se sono proprio quelli e non altri.
Ora
mi fermo perché mi confondo e mi contraddico. Su calco del poeta,
dico: basta parlare quando si comincia a sbadigliare.
3 commenti:
adesso, il PSV mi scampi dal mettermi a discutere con... schopenhauer, tiè.
ma il punto è che per come la vedo io prima della parola il pensiero NEMMENO ESISTE.
Eindhoven... ato.
"...basta parlare quando si comincia a sbadigliare." Giusto.
E' maleducato parlare quando parla un Altro.
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