Avevo
della voce il timbro giusto
per
dire più di quanto avrei voluto
se avessi dovuto pagare anche un tributo
per l'amore consumato assai con gusto.
Ma
me ne stetti invece zitto e muto
ché
amore mi aveva reso il cuore frusto
e
ogni parola divenne fonte di disgusto
e
l’animo mi stava in piedi con lo sputo.
Perché
tu sparisti amore dalla mia faccia
come
se qualcuno t’avesse sotterrata
senza
che potessi darti un ultimo saluto?
Più
tardi seppi che uno sconosciuto
ti
portò lontano, in una città desolata,
tu
al lavoro e lui a fare il magnaccia.
2 commenti:
bukowskiana
macchestoriatriste.
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