Velocemente, un pensiero stupendo. Se (se!) il crescente numero di astenuti alle ultime elezioni significasse che veramente (veramente!) ogni individuo non è più disposto a delegare un altro perché non crede più nel principio "democratico" della rappresentanza, allora si potrebbe trattare di bisogno d'amore. Meglio non dire.
5 commenti:
L'unico che a mio modo di vedere si è avvicinato di più alla risposta sul perché tanto assenteismo è stato Massimo Cacciari: "Perché dovrei andare a vedere Real Madrid - Pergolettese?! Quando non c'è speranza di minima partita?!"
Per inciso..io sono andato a vederla, sperando in un folletto in contropiede...😔 così m'emparo..
eh, il bisogno di riconoscimento, l'empatia, non è cosa da trascurare
Per me l'amore non centra un cazzo, scusa l'espressione, io mi sento preso in giro ogni volta,
se chi governa sono sempre le stesse persone che si alternano servendosi dell'alibi dei partiti diversi, e delle posizioni in Parlamento destra sinistra e via ... via... è una democrazia di merda..., non c'è la rappresentanza del popolo perché questa gente che va sempre bocciata, non deve più ripresentarsi, e avere priorità chi ha idee nuove, diverse democratiche degne di essere prese in considerazione, ma soprattutto, dare la possibilità a chi è onesto o non corrotto di rappresentarci, altrimenti continuerà la perenne presa per il culo. Gli italiani bocciano, e loro lo sanno, chi vuol fare carriera in politica. Per me chi va a votare è come loro.
Antonio
La mia idea è la stessa dell'anonimo. Se un politico ha già provato ed ha fallito perché dopo un pò lo si vota di nuovo? Certo lui ci prova, e se ci riesce buon per lui, ma è male per noi. E li abbiamo provati tutti quelli che ci sono. Per cui non sentendomi rappresentato, io non voto nessuno. Anche questa è democrazia. La m ia scelta è il non voto.
P.
È un calmante: gli elettori credono di scegliere, rimangono pacifici e le castalie progressiste continuano con i loro piani.
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