A Ràssina, a fare due passi
tra i resti di maestosi pini silvestri
tagliati perché le possenti radici
deformavano il manto stradale;
a guardare le grigie finestre
affacciate sul cementificio
che di notte pare una stazione spaziale.
Pensavo mi amassi.
Pensavo male.
4 commenti:
Beh, per essere pensieri improvvisi, bisogna dire che sono bellissimi.
grazie, gentilissimo/a
Eviterei i pini silvestri, che ricordano doccia e shampoo
Eviterei "le possenti radici" che ricordano "le inviolabili vette" e "le eroiche gesta"
Eviterei il cementificio e il manto stradale
che sanno troppo di edilizia
Scriverei così:
A guardare le grigie finestre
Ricordo le antiche minestre
Senza sale
A Ràssina, a fare due passi
Pensavo mi amassi.
Pensavo male.
😳
Gentile Martino,
nonostante io non eviterò niente e immutata lascerò la lirica, ti ringrazio per l'ardire e le minestre sciocche, giacché - e sarò manifestamente vanaglorioso - non è da tutti essere gratificati con delle varianti.
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