mercoledì 19 giugno 2024

E la chiamano Sabbia

Gli esperti (scienziati meteorologi) e i diffusori di notizie la chiamano Sabbia del Deserto, ma io non ci credo, perché dovrei, io alzo gli occhi al cielo e mi basta per capire, così come mi bastò poco per capire che non era vero che i farmaci ogm che, per decreto del presidente del consiglio, imposero di fare, sotto ricatto, al popolo, non contrastavano la diffusione epidemica della corona e che, peggio, facevano più male che bene alla salute (mi auguro soltanto sia vera l'ipotesi che, i solerti sanitarmilitari dell'epoca, una volta visto che stava compiendosi un avvelenamento generale della popolazione, abbiano somministrato una grande percentuale di placebo, un po' a casaccio e un po' no, e per questo motivo persista e permanga il gran Segreto di Stato sulla vicenda).

Ma dicevo: la chiamano Sabbia del Deserto e io non ci credo, anche perché, senza un alito di vento, come fa la sabbia a spostarsi in quota? Quota cento, come le scie di ieri, copiose che restavano là sospese nell'azzurro, per poi sfilacciarsi, espandersi e velare il sole e l'azzurro con quello che ne consegue: grigio del cielo e le mutande al Sole. 

Per questo, di tanto in tanto, invocando l'aiuto delle Gerarchie Celesti, lancio il mio soffio in alto lassù, nel grigio dipinto di grigio. Solo questo posso fare, non altro. Non ci sono autorità terrestri da invocare e non ci saranno, anche quando elette direttamente dal pop. Invocherò soltanto quella Autorità che, negando se sé, con un ultimo decreto, decida che l'unico sovrano è l'individuo e da qui tutto il resto conseguente:

- abolizione totale di ogni tipo tassazione, tributo, obbligo previdenziale, col risultato del dimezzamento dei prezzi e il raddoppio del potere di acquisto di tutto il denaro esistente;
- sulla massa monetaria, applicazione di un'unica tassa, piccola e ineludibile (all'incirca un 8% annuo) che non si scarica sui prezzi e che impedisce l'ingiusta speculazione finanziaria, parassitaria dell'economia reale. Col ricavato di questa tassa si fanno due cose:
- istituzione per ciascun cittadino, dalla nascita alla morte, di un reddito di esistenza, mensile, in misura uguale per tutti e tale da garantire il diritto a una vita libera e dignitosa;
- lo Stato si occupa soltanto dell'amministrazione della giustizia e della pubblica sicurezza, con magistrati eletti direttamente e periodicamente dai cittadini.

Con queste semplici misure, ciascun individuo è libero e l'unico sovrano della vita sociale e tutte le istituzioni sono al suo esclusivo servizio. Il lavoro non sarà più una merce e nessuno sarà più costretto a lavorare per vivere. Il lavoro sarà svolto su vocazione e/o per avere maggiori risorse personali. È chiaro che i lavori cosiddetti umili, non essendo più nessuno costretto a farli, saranno probabilmente quelli più pagati. Lo Stato non si occupa più di economia, di sanità, di scuola, di cultura... 

Nessuna presa della Bastiglia perché non ci saranno più bastiglie: i palazzi del potere saranno venduti al miglior offerente, c'est tout...


sabato 15 giugno 2024

Finalmente luce

Contate quante volte ormai l’azzurro
che appare all’alba si trattiene e quante volte,
invece, il cielo è sporcato
dagli scarichi bianchi degli aerei
e non da nubi dalla forma variopinta
tra il bianco virgineo della panna
al grigio-nero e cupo dell’ardesia.
Quante volte al Sole è impedito
di raggiungere i cuori inumiditi
degli indifferenti al dolore e allo strazio
dei corpi lacerati dalle bombe e dagli stenti;
dalla tendenza generale del potere
di far inginocchiare l’umana gente
dinanzi al dio denaro, il dio unico
che non muore e che impone sacrifici
sugli altari insanguinati della produzione
bellica e finanziaria. 

Il dio-denaro, unica merce che non muore,
fa morire chi non lo possiede,
perché ha più valore esso della vita
resa schiava da tale ipostatizzazione. 
Cosa fare? Poco, basterebbe un niente
una tassa piccola e ineludibile sull’intero
ammontare della massa monetaria esistente,
un prelievo mensile che permetterebbe,
come l’humus, di far risorgere la Terra,
donando in cambio a tutti quanti i figli d’uomo
quello che gli spetta in quanto tali:
un reddito di esistenza incondizionato
dalla nascita alla morte e in misura
uguale per tutti e tale da permettere
a ciascuno una vita libera e dignitosa
non più schiava del lavoro perché il lavoro
finalmente non sarà più una costrizione
ma sarà scelto liberamente per vocazione o desiderio
di aver qualcosa in più di quel ch’è dato.

Con l’altra parte del ricavato di questa tassa
lo Stato si occupa solo dei compiti che gli sono propri:
amministrare la giustizia e la pubblica sicurezza
con giudici eletti direttamente e periodicamente 
dagli individui liberi e unici sovrani della vita sociale
e con le istituzioni poste interamente al loro servizio.

E il gioco inutile e litigioso della rappresentanza
politica dentro i parlamenti avrà fine,
perché ognuno sarà rappresentante di sé stesso
nessuno deve più stare sul piedistallo
a comandare perché eletto da una falsa
sovranità popolare, mero figurante che non sa
niente di te ma che promette mari e monti
purché tu gli conceda quella moneta bucata
del tuo voto che è solo un vuoto a perdere.

Dunque, basta. Smetto di giocare
a questo gioco inutile e perverso
che non porta a niente se non ai godimenti
illusori di chi vince, e se vince, vince meno
quando vince lo scudetto la sua squadra.

Sto in silenzio a contare gli scarsi
giorni di cielo azzurro concessi
dai demòni attuali che hanno deciso che
fa troppo caldo e dunque occorre
coprire il Sole con vapori velenosi.
Sto in silenzio, anzi scrivo
coi piedi freddi, cammino e sento
intorno a me tanta gente tossire raffreddata.
Se qualcuno passasse mi vedrebbe
soffiare verso l’alto invocando
l’aiuto dell’Arcangelo e degli Esseri
elementari affinché essi soffino via,
nel rispetto della volontà del Padre,
il grigio lattiginoso imposto dalle forze
deputate a porre ostacoli nel cammino
della nostra evoluzione.

Perché ancora c’è da camminare
nell’epoca dell’anima cosciente
insieme al Cristo che, come ai discepoli
di Emmaus, ci cammina accanto
ed è qui con noi dal giorno in cui
fu crocifisso e morì per risorgere e ascendere 
e diffondersi nel Corpo della Terra
e nel cuore di chi sarà capace 
di riconoscerlo e di accoglierlo
per diventare, egli stesso, e finalmente, Luce.

sabato 8 giugno 2024

Domande maggiorenni

Stamani, dopo aver alzato gli occhi al cielo per osservare le ennesime X vaporose con le quali gli aviogetti sporcano l'azzurro, ho pensato: in tutta onestà quanti di noi maggiorenni, italiani ed europei, hanno bisogno di essere rappresentati per vivere? Che senso hanno i rappresentanti e, soprattutto, che scopo ha votarli, perdipiù Di Sabato?

Nessuno.