lunedì 1 aprile 2013

Consigli inutili

Sometimes, you just can't help yourself*

Per quel che vale, stasera ho voglia d'impegnarmi in un esercizio inutile, ovverosia tentare di fornire consigli fantasiosi alla politica disastrosa del Partito Democratico. 
Mi ripeto: non approvo la sua scelta, secondo me, il Capo dello Stato doveva mandare Bersani in Parlamento. Forse ha voluto evitare figuracce ai suoi compagni d'un tempo, chissà. 
Ma stava al Pd insistere, forzare la mano del Presidente della Repubblica affinché Bersani ottenesse l'incarico formale di presentarsi in Parlamento per cercare lì la fiducia e non altrove (altro che in diretta streaming).
Il Pd non ha insistito, ha subito quindi la decisione dei gruppi lavoro - e nessuno crede che in dieci giorni tali gruppi di lavoro potranno qualcosa, probabilmente neanche Napolitano.
Dunque, questa attesa per cosa? Per dare modo al Pd e al Pdl di tentare di trovare punti comuni per fare quelle riforme, che non sono state fatte quand'erano alleati nella passata esperienza del governo Monti, a partire dal cambiamento (necessario) dell'attuale legge elettorale.

Prima dei consigli, in sintesi, il riassunto: 
Il Pd avrebbe voluto (vorrebbe ancora?) l'appoggio del M5S per un governo a tempo.
Il M5S ha negato risolutamente (negherà ancora?) di dare la fiducia a un governo a guida Pd.
Il Pdl vorrebbe fare un governo col Pd, pure se lo guidasse Bersani andrebbe bene.
Il Pd non vuole governare col Pdl.
Il M5S vuole che il Parlamento funzioni anche senza governo, oppure - come di fatto sta accadendo - va bene anche Rigor Mortis (come lo chiamava Grillo poche settimane fa).
Il Pdl, se il Pd non accetta di fare il governo insieme, vuole nuove elezioni, subito, ora, domani, Berlusconi è pronto.
Il Pd sa che con nuove elezioni rischia fortemente di non avere più la maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato.

Ecco, i consigli partono da questa maggioranza “zoppa” che il Pd, comunque, ha.

A meno che un numero sufficiente di senatori del M5S faccia come Favia e la Salsi, il Pd può definitivamente mettere una pietra sopra l'idea di formare un governo avente la fiducia dei pentastellati. Certo, per alcuni versi, ho sperato anch'io questo accadesse, soprattutto per mettere in quarantena la rogna berlusconiana. Ma questi pii desideri, si sono scontrati con un «populismo rancoroso e denso di elevati propositi rivoluzionari parafascisti». Quindi:
Primo consiglio: il Pd smetta d'ora in poi di rincorrere Beppe Grillo e
Secondo consiglio: accolga la proposta di Berlusconi di formare un governissimo alla luce del sole, senza accordi sottobanco, ma proponendo al Pdl alcuni di quei punti programmatici già proposti nel preincarico di Bersani (togliendo il conflitto di interessi che, in questo momento, non ha maggiore importanza politica di quanta ne avesse in precedenza, da quando Berlusconi è in campo), tuttavia, nella sostanza, gli stessi punti che sono stati offerti a Grillo.


Dispiace enormemente dirlo ma, in questo momento, è il resuscitato a fare la figura dello statista responsabile; per svelarne il bluff, occorre andare a vedere fino in fondo le sue carte, soprattutto per il fatto che il Pd, grazie al numero maggiore di parlamentari, ha il diritto-dovere di tenere banco. E, di solito, il banco ha più possibilità di vincere la partita. 
In altri termini: in questa sorta di paradossale corteggiamento, il Pd deve accettare la proposta di andare a letto col Pdl, dacché - credo -, da un punto di vista elettorale, passare da non trombate è peggio che passare da trombato. Voglio dire: il Pd accolga nel suo letto il Pdl perché è l'unico modo, al momento, di non risultare impotente.
L'importante, però, è non comprare i preservativi da Giuliano Ferrara.

*Il sottotitolo rimanda a un'immagine che ho trovato per caso e che mi sembra molto in tema. La linko qui, a parte, avvertendo i lettori che si tratta di una foto velatamente pornografica.

2 commenti:

giovanni ha detto...

Luca stai diventando...com'è che si dice? Ah! Sì! "Più realista del Re".

Luca Massaro ha detto...

Era per provare, in ritardo, il mio pseudo Google Olezzo.
(Pesce d'aprile che puzza dalla testa) ;-)