Sui grappoli di Sangiovese, Trebbiano, Cabernet Franc o Pinot noir
nessuno ha mai avuto niente da obiettare.
(Mon Frère)
Dal basso della nostra impotenza politica ben poco si può (forse meglio dire: niente si può); tuttavia, considerato che non dobbiamo sbarcare il lunario come giornalisti, redattori, collaboratori lance ingabbiate di una qualsiasi testata di cazzo italiana o europea, tra di noi, animucce più o meno scosse dal delirio in cui è precipitata vacca Europa, possiamo dire, a bassa voce, cose di una banalità sconvolgente: le armi sono - ancor più dei farmaci - la merce legalizzata più redditizia del mattatoio capitalistico; tutte le armi, anche le bombe grappolo.
Orbene, dato questo assunto, se questi ordigni sono (quasi) unanimemente considerati armi spregevoli per i loro nefasti effetti sulla popolazione civile, perché sono prodotte dall'industria bellica con autorizzazione statale e vendute con regolare fattura?
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