Costretto al minimo
non ho la faccia più:
do gas e resto fermo - non riesco
allontanarmi da me stesso
rinchiuso in pensieri che
stanno tutti dentro un
bicchiere mezzo vuoto
dove più che il mare
ci vedo il meno male
la mano che si passa
e non si gioca - niente ruota
o l'albero che tra i tanti mentre
aspetta il rombo della motosega
aspetta il rombo della motosega
spera non gli tocchi di sentire
del cadere di sé il tonfo sordo.
Cosa resta della prassi quotidiana
che diluisce la disperazione?
Vederti entrare in acqua
con quegli occhi che illuminano
la corsia e la fatica del soffio
mentre vado liscio nel rimbombo
a trarre gaudio da questa morsa.
__________
Nota
Il titolo è un calco di un verso del Falsetto di Montale
del cadere di sé il tonfo sordo.
Cosa resta della prassi quotidiana
che diluisce la disperazione?
Vederti entrare in acqua
con quegli occhi che illuminano
la corsia e la fatica del soffio
mentre vado liscio nel rimbombo
a trarre gaudio da questa morsa.
__________
Nota
Il titolo è un calco di un verso del Falsetto di Montale
2 commenti:
Ma sai che questa la trovo proprio bella..?
grazie cara
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