giovedì 17 gennaio 2019

Canzonetta

La mia vita si disfa
come il gelo del cuore
a ricordare il tuo cuore
che batteva per me.

Ma siccome non sento
il tuo cuore da tanto
il mio cuore trapianto
nel ricordo di te.

Tu che avevi capito
quanto ero distante
una specie di aliante
che fuggiva da sé

Bevendo Martini
shakerati con ghiaccio
e si dava allo spaccio
manco fosse Baudelaire

Sorridevi leggendo
i miei quaderni stravolti
da endecasillabi sciolti
tutti scritti per te

Anche se parlavo di guerra
di Andreotti e di Craxi
delle corse sui taxi
troppo care ahimè

Tu sapevi che in fondo
l'argomento di sempre
era averti per sempre
attaccata su me

Come cozza che sta
attaccata allo scoglio.
Oggi quello che voglio
è capire perché

Insegnasti l'amore
a un allievo distratto
che studiò come un matto
ma all'esame bocciò

Perché ero distante
e bevevo Martini
e volevo [omissis]
soltanto da te?

Non credo ai ricordi
sono troppo bugiardi.
Vado a letto ch'è tardi
do retta un po’ a me.

3 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

san remo subito!

Marino Voglio ha detto...

l'omissis mica è come er tappeto: nun se batte.

Luca Massaro ha detto...

Ahi lasso!