Io comprendo che dalle parti di Confindustria vi sia un certo timore per gli effetti che la manovra a deficit del governo provocherà. Anche se non sono un investitore, o un risparmiatore, sono preoccupato lo stesso anch'io, perché temo che, con queste misure, ci saranno più danni che benefici per l'economia italiana.
Premesso questo, penso però che se al Sole 24 Ore rappresentano lo sconforto, la delusione, il dramma dello spread a 280 e il tracollo del 4% di Piazza Affari con certe facce (mani su capelli tinti, dita a far finta di chiudere gli occhi), mi aspetto che, quando lo Spread salirà a 600 e la perdita della Borsa al 14%, trovino qualche foto di un broker che si punta la pistola alla tempia o di un altro che si dà fuoco al pelo pubico davanti agli schermi su quali brillano grafici a picco.
In fondo, e purtroppo, se volessero oggi trovare facce significativamente più disperate, basterebbe mandassero qualche fotografo a una stazione di servizio, per cogliere l'espressione di coloro che rimettono la pompa di carburante a posto, dopo aver fatto il pieno.
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