Abito in una valle dove hanno sede eremi, santuari, monasteri, conventi, fraternità, parrocchie, pievi di origine romanica e chiese di più tarda epoca; una terra di pellegrinaggio e preghiera, riflessione teologica e sentimento religioso. Forse anche per questo, in un tratto di strada che collega il capoluogo della regione alla valle, un ignoto profeta "grida" - con lo spray sui cartelli blu delle indicazioni stradali, come fosse un comandamento - che Dio non c'è.
Sfortunatamente per lui, tale insistente affermazione non sembra far proseliti, giacché per il momento, a parte il suo scrivere, non sorgono edicole sull'inesistenza divina presso gli assi viari principali e neanche in quelli secondari.
Ma il profeta continua a ribadire lo stesso Dio non c'è, Dio non c'è. Non sarà mica che la sua scrittura in stampatello arrotondato, che ricorda molto il comic sans, risulti poco credibile? Se scrivesse tale affermazione in caratteri gotici, avrebbe più successo?
Fatto sta che, in questi giorni di festa, ho avuto modo di ricontattare Dio sulla questione.
- Buongiorno Signore.
- Buongiorno una sega. Chi rompe le palle il primo dell'anno, eccetera...
- Abbi pazienza.
- Poca.
- Sarò veloce.
- Lo spero.
- Ecco, secondo Te, non credi...
- Io non credo?
- ... non pensi sarebbe opportuno dare una risposta all'ignoto profeta che sui cartelli stradali afferma la tua inesistenza?
- Ignoto a te, a voi mortali, non a me.
- Ah, Tu sai chi è?
- E certo: è mio figlio che ogni tanto, per sgranchirsi le gambe, si alza dalla sedia alla destra del padre, scende dal cielo per venire in terra a fare il writer.
- Ah, sì?
- Sì.
- E scrive solo su di Te che non esisti?
- No, scrive anche altre cose.
- Quali?
- Salvinimi sei una merdasì; Renzi più ti guardo e più penso alla fortuna di coloro che non ti assomigliano e non ti pigliano; Dimaio: quando ti vedo, abbaio...
- Questo in Italia, ma all'estero?
- E vai all'estero a vedere, ma più o meno stile e contenuti sono quelli.
- E di argomenti teologici e religiosi, a parte la tua esistenza, non tratta?
- Sì, tratta male i sauditi e gli emiri del cazzo in genere.
- E ai fondamentalisti?
- Gli scrive di farsi una buca per vedere il fondo.
- Agli israeliani?
- Che vadano a farsi fottere pure loro, soprattutto quelli del Likud.
- Ai russi?
- Di essere meno testadicazzo in genere e di far sortire da qualche parte un nuovo Lenin.
- Ai cinesi?
- Di smettere di dirsi comunisti o altrimenti cambiare l'acronimo in Partito Comunista del Cazzo.
- Ai giapponesi?
- Di essere più radiopassivi.
- Agli americani?
- Di diventare la prima nazione autenticamente comunista.
- E nessuno lo crocifigge?
- Macché: molti citrulli credono che sia Bansky e morta lì.
- E lui, tuo figlio, come ci rimane?
- Come un bischero: scende, scrive, risale, risiede alla destra del padre - la vostra sinistra - e amen.
Ecco, ordunque, gentili lettrici e lettori: se per caso incontrate colui che scrive Dio non c'è sui cartelli stradali sappiate che è il figlio di Dio. E se lo vedete, fatevi il segno della croce per vedere se lui risponde toccandosi.
2 commenti:
ok, farò tesoro del tuo, chiamiamolo, monito
Bene, Francesco. Io intanto metto il tuo blog nel feed che sto cercando di imparare a correre.
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