Con una propaganda a tambur battente, usando tutti i media disponibili, complice anche gli affanni delle terapie intensive e della forzata ospedalizzazione (e burocratizzazione sanitaria, che ha prodotto un assurdo numero di protocolli - e di ricoveri) della malattia, hanno fottuto la mente di gran parte della popolazione con la paura di ammalarsi e morire. Di qui l'interventismo parossistico governativo, ché non gliene frega un cazzo alla politica se la gente muore - succedeva, succede, succederà: dicono i "dati" istat, mediamente un seicentomila di morti all'anno negli ultimi dieci anni, solo non c'erano bollettini a ricordarlo.
Essi (i poteri) hanno fatto e fanno uso di tutti i mezzi (soliti) a disposizione: stato d'emergenza permanente, notiziari martellanti bollettini con la conta dei morti, filmati di corsie d'ospedale e di sale di rianimazione, medici e infermieri sudati e stremati, ambulanze, sirene, pronti soccorsi, facce addolorate, prefiche, virologi prezzolati e beccamorti, matematici, statistici che si attaccano ai dati come gli astrologi alle costellazioni; i vaccini sperimentali obbligatori; gli opinionisti ondivaghi che adeguano l'opinione a seconda di come si muove il mare dell'opinione pubblica.
Hanno rotto i coglioni, tutti, soprattutto coloro che abusano della retorica dell'emergenza per consolidare la legittimità di potere, che mostrano - con slogan vari, video e foto - come si prendono cura delle persone, ingabbiandole dentro le sbarre dei protocolli, delle sicurezze, delle procedure, degli sbarramenti e delle chiusure. Facce di culo di vario tipo che nessuna mascherina del cazzo potrà mai nascondere, sindacalisti compresi che immagino oggi ricorderanno qualcosa, chissà cosa, chissà perché.
6 commenti:
Ad un articolo così schietto, lucido ed essenziale non si risponde:o si è d'accordo oppure no. Io concordo su su tutta la linea.
Ad un articolo così schietto, lucido ed essenziale non si risponde:o si è d'accordo oppure no. Io concordo su su tutta la linea.
Ad un articolo così schietto, lucido ed essenziale non si risponde:o si è d'accordo oppure no. Io concordo su su tutta la linea.
tre volte grazie ;-)
Mi hai ricordato una poesia di Giorgio Caproni. Eccola:
SHOW
Guardateli bene in faccia.
Guardateli.
Alla televisione,
magari, in luogo
di guardar la partita.
Son loro, i "governanti".
Le nostre "guide".
I "tutori"
- eletti - della nostra vita.
Guardateli.
Ripugnanti.
Sordidi fautori
dell'"ordine", il limo
del loro animo tinge
di pus la sicumera
dei lineamenti
Sono
(ben messi!) i nostri
illibati Ministri.
Sono i Senatori.
I sinistri
- i provvidi! - Sindacalisti.
"Lottano" per il bene
del paese.
Contro i Terroristi
e la Mafia.
Loro,
che dentro son più tristi
dei più tristi eversori.
Arrampichini.
Arrivisti.
In nome del Popolo (Avanti!
Sempre Avanti!), in perfetta
Unità arraffano
capitali - si fabbricano
ville.
Investono
all'estero, mentre "auspicano"
(Dio, quanto "auspicano")
pace e giustizia.
Loro,
i veri seviziatori
della Giustizia in nome
(sempre, sempre in nome!)
del Dollaro e dell'Oro.
Guardateli, i grandi attori:
i guitti.
Degni
- tutti - dei loro elettori.
-
Proteggono i Valori
(in Borsa!) e le Istituzioni...
Ma cosa si nasconde
dietro le invereconde
Maschere?
Il Male
che dicono di combattere?...
Toglieteceli davanti.
Per sempre.
Tutti quanti.
Ti ringrazio tanto di aver scritto tale poesia qui. Grazie davvero. Un abbraccio
Posta un commento