«...al punto di ridurmi in un'estrema magrezza».
Seneca, Epistole a Lucilio
Potrei dilungarmi. Invece no. Sarò stringente. Avvitante. Ma non riesco più, più a essere come vorrei. Neanche ci provo, cosicché ne esce un essere come viene viene, un va e vieni generale nei giorni che, come buchi spanati, vanno, soliti, insoliti, noti e - non nuoto più da un pezzo: sarò ancora capace di stare a galla? Ve lo dirò appena sarà caldo abbastanza per andare a fare un bagno in una piscina all'aperto ché quelle al chiuso sono ancora chiuse, le apriranno a luglio.
Mi piacerebbe dare uno schiaffo, ma non so a chi. Lo do a me stesso, così esso non avrà bisogno di essere morale.
2 commenti:
Ma dove vivi? Lascia stare le piscine. Qui, dove vivo io, i ragazzi dopo la scuola vanno al mare di corsa, a piedi o in motorino, senza pagare niente. E il cielo è sempre più blu e, dice il sindaco, siamo covid free e nel mio orto stanno maturando pomodori San Marzano, melanzane, zucchine. Piselli e fave sono già finiti e ho qualche problema con i peperoni e le fragole se le mangiano le lucertole. Ah, dimenticvo. Due anni fa sono arrivate in volo due papere. Si sono trovate bene dato che ora sono trentaquattro.
Adesso lo so a chi vorresti dare uno schiaffo.
Ma no, magari una carezza o una semplice stretta di mano
Posta un commento