Poi scendesti dai monti a riportarmi
Questi sogni che fanno navigare avanti e indietro nel tempo e nello spazio di una vita che sembra composta dallo stesso essere che qui scrive e ricorda, appunto, come sul finire della notte, stanotte, sia ritornato per un attimo felice con colei che entrò in circolazione al posto dei globuli e del plasma, ma non delle piastrine ché infatti il cuore mi sanguina ogni volta che lei svanisce, al risveglio. Sdraiati, consolati io ad appoggiare le labbra su una coscia colorata dal sole, solleticando l'impercettibile peluria resa diafana dall'estate e dal sudore. Perché siamo sempre giovani nei sogni e disponibili a cavalcare i desideri come fossero delle furie domabili senza tema di cadere rovinosamente con il naso dentro una tazzina di caffè?
Nonostante lo zucchero, stamani era particolarmente amaro.
E adesso via nell'umido a pregare San Giorgio.
2 commenti:
https://youtu.be/Av5TzBG3IWo
Che meraviglia oh quale stupor
Grazie di cuor!
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