giovedì 17 novembre 2022

Lo stato presente dei costumi degli I

Caduto come un missile a cui dare la colpa; amareggiato, come il mare che spira tanto sentimento; derivato dopo la deriva... Dacché non esiste più un linguaggio condiviso tra altoparlanti e basso ascoltanti, e le calendule cazzulle, i letti allettati e allattati da capre foraggiate da chissà quali fondachi, ma noi lo sappiamo bene, vero, in camice aranchione e cavolelle con cognomi tutte consonanti sputate marce che vanno a Balì a farsi inculare dai sottosegretari all'incultura.

Questa è crittografia. Offendere manifestamente è fatica boldrina concentrata sui generis. Meglio giocare di conserva, da bravo triplo concentrato, che un giorno usai per dentifrigio con lo scopo di avere i denti rossi, come dragula. 

Lo stato presente dei costumi degl'Italiani è presente, appunto: lasciamo i giudizi alla storia. Purtuttavia, tenendo conto che il mio è solo un sentimento non scevro da pregiudizi contro l'imbecillità prezzolata, vorrei avere dieci schiaffi di Dio con i quali appiccicare al muro non tanto i piccolo borghesi, ma chi li informa, chi li rappresenta, chi li pasce. 

Comincerei da questi due figurini:


Me ne restano otto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah si si....sti due fanno schifo un bel po

Anonimo ha detto...

ma che coraggio che avete ma se sono così fotogenici dove le trovate 2 facce così simili a due teste di ca... pacità RARE

ridi... ridi... che mamma ha fatto gli gnocchi