“Sui no vax io sarei stata molto più severa, avrei continuato ad essere severa, ma non sono un medico, il mio giudizio è assolutamente solo personale”. Liliana Segre, senatrice a vita.
Da giovani erano divertenti le gare a chi pisciava più lungo o a chi ruttava più forte. Da grandi, invece, le gare si fanno a chi vittima è stato di più; e chi più di un deportato ad Auschwitz lo è stato? Quindi, non c'è partita: quella della senatrice Segre è, tra i perseguitati da un regime, una delle voci più autorevoli e qualsiasi cosa dica, anche persecutoria, è legittimata dal suo essere stata vittima di fatto.
Tuttavia, non è assai paradossale e stridente che una vittima pronunci parole così persecutorie?
No.
Non è un caso che Liliana Segre sia - se non erro - la sola italiana ebrea, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, a essere diventata senatrice a vita: perché deve testimoniare non tanto il suo essere vittima, ma dare legittimità allo Stato quando esso, attraverso le sue leggi, persegue qualcuno che si presuppone, a torto marcio e schifo, sia un probabile persecutore (untore di che? di bruschette?) in potenza. Questo è.
Dall'evento del Golgota in poi, con un'accelerazione vertiginosa dal Novecento in poi l'unico modo per dare legittimità alla propria azione politica è fondarla su ragioni vittimistiche. Dalle guerre preventive, fino alla negazione dei diritti fondamentali (diritto al lavoro, allo studio, eccetera) per difendere i fragili, le vittime in potenza.
Quindi, nessuna meraviglia. Eppure, vorrei ricordare a lei e al presidente della repubblica che, in uno Stato di diritto, i colpevoli andrebbero giudicati ed eventualmente condannati portando in tribunale dei capi di accusa. Un po' come fu fatto, un tempo, persino da Israele con Adolf Eichmann. Invece, purtroppo, per la senatrice e per molti che la pensano come lei, i no vax hanno lo stesso statuto dei palestinesi per lo Stato e l'esercito israeliano.
E allora dateci una Gaza e non se ne parli più.
Ma prima leggiamo di Primo Levi Un altro lunedì
«Dico chi finirà all’Inferno:
I giornalisti americani,
I professori di matematica,
I senatori e i sagrestani.
I ragionieri e i farmacisti
(Se non tutti, in maggioranza);
I gatti e i finanzieri,
I direttori di società,
Chi si alza presto alla mattina
Senza averne necessità.
Invece vanno in Paradiso
I pescatori ed i soldati,
I bambini, naturalmente,
I cavalli e gli innamorati.
Le cuoche e i ferrovieri,
I russi e gli inventori;
Gli assaggiatori di vino;
I saltimbanchi e i lustrascarpe,
Quelli del primo tram del mattino
Che sbadigliano nelle sciarpe».
Cosi Minosse orribilmente ringhia
Dai megafoni di Porta Nuova
Nell’angoscia dei lunedì mattina
Che intendere non può chi non la prova.
11 commenti:
Ma fai l'avvocato come mestiere? Perché la maniera che usi per difendere i novax è straordinaria. Se non sei avvocato, hai comunque un altro mestiere che sai fare molto bene da come sei bravo ad argomentare le tue ragioni. Adesso è toccata alla Segre di pagare, attraverso il tuo blog, la sua opinione manifestata sull'argomento novax. E dal momento che è stata eletta senatrice, è vero, per i suoi precedenti durante l'ultimo conflitto, è da criticare per non essere della tua opinione.
Sembra ineccepibile ciò che scrivi per come formuli i tuoi pensieri, ma attenzione a metterti contro la difesa dei fragili senza diventare "estremista o terrorista", scusa io non sono abile come te e forse non ho usato i termini giusti che tu avresti trovato con facilità. Il fatto sta che in tutte le nazioni dove c'è una democrazia anche quanto è debole, la si ritiene democrazia proprio per la difesa dei più fragili di cui spesso la stessa democrazia ne è la bandiera. Ma portare a confronto il processo che gli israeliani hanno fatto a Eichmann e poi ancora pareggiarli al problema palestinese non ti sembra una grande esagerazione? Io dico di si. Perché lì ci sono stati i forni crematori ed altre torture; all'altro le bombe dei palestinesi ecc... dove sono le torture o forni per i novax e le bombe contro di loro?
Dai ammetti che hai esagerato. Tutto ha un limite, e la capacità di riconoscere i limiti è oggi una vera conquista visto che tanti ragionano come te senza più alcun limite, appunto, che possa determinare un confronto razionale ed esplicativo per tante ragioni.
Gentile Anonimo/a,
non è necessaria alcuna ammissione di "esagerazione" da parte mia, anche perché se nel caso essa vi fosse stata, è ampiamente bilanciata dal tuo commento liberamente espresso da te, nei medesimi caratteri digitati su tastiera
Con questo ammetti che fai parte della massa che senza alcun, appunto, "limite" "sprofonda"e ci fa "sprofondare"in un caos psicologico dove tutti stentiamo a resistere con sofferenza e finta indifferenza. E tutto esagerando e criminalizzando chi provoca per continuare ad allarmarci e renderci la vita e il quotidiano più difficile del dovuto. Se pensi di fare una buona informazione, per me ti sbagli e influenzi negativamente chi ti legge pur ammettendo che tante sono le cose che scrivi, non come questa, che hai trattato con intelligenza, capacità e razionalità. Per cui come affezionato tuo lettore, continuerò a leggerti e se ciò non ti infastidisce, dico anche io la mia.
Gentile anonimo,
ho capito e non ho capito, «te sento e nun te sento», come dice Aniene al Padre suo.
https://youtu.be/dr_BfnjMMhI
Penso che conosci il proverbio che dice " non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire " è il tuo caso, e non intendo certo riferirmi al senso dell'udito, ma bensì al comprendonio che ha chiarissimo ciò che volevo farti capire. Immagino che la vicenda dei novax ti ha causato molti disagi, ma questo non basta per accanirti anche contro persone che come la Segre ha un passato tragico che solo chi lo ha vissuto sa di cosa si parla. E ancora, volevo chiarire che se c'è stato un errore nelle regole che hanno imposto non penso che abbia le dimensioni che hai descritto. C'è altro che noi italiani dovremmo prendere più in considerazione e fare addirittura una vera rivoluzione, ma l'italiano non è così ardimentoso ha spesso il coraggio difettoso e non funzionante e preferisce "impecorirsi " e accodarsi al branco anche se il capo non sempre è una persona per bene, purtroppo !!
1) il passato tragico non è un alibi per dare legittimità a dichiarazioni infami;
2) la vicenda occorsa con il Coronavirus non mi ha causato "disagi": ha cambiato radicalmente il mio rapporto con la percezione che avevo della democrazia, della repubblica, forse della realtà;
3) desidero più non addentrarmi in generalizzazioni sugli "italiani", anche se ho la tendenza a pensarla come te, anche se il non "impecorirsi" si dimostra nei fatti. E io non posso certo dichiarare di essere un "leone".
Io mi sono vaccinato, e sono convinto che sia stato un bene. Ma già quando leggevo certe frasi su chi - legittimamente - sceglieva di non vaccinarsi mi veniva la nausea; e a maggior ragione rileggendole adesso a distanza di oltre un anno.
grazie Marco.
Al commento di Marco aggiungerei una puntualizzazione.
Non è passato solo un anno, è passata anche la fase della pandemia che ha dimostrato che il vaccino non preveniva il contagio, quindi non aveva alcuna validità come protezione 'dei più deboli'.
C'è anche stata una ammissione ufficiale in una sede importante sul fatto che il vaccino non era stato studiato per impedire il contagio.
Alla luce di questi due fatti importanti io non ho sentito/letto nessuno di quelli che a suo tempo hanno fatto dichiarazioni pesanti e offensive (quelle della senatrice Segre non erano offensive ma pesanti) verso i 'no vax' accennare anche solo vagamente a uno 'scusa' nei confronti di coloro i cui diritti sono stati calpestati, nessuna autocritica al fatto di aver mosso accuse anche gravi ('assassini', 'untori', 'irresponsabili') che si sono alla fin fine rivelate assolutamente infondate.
Nessun accenno di scusa per le persone i cui diritti sono stati sempre più limitati senza nessuna ragione. Nessuna autocritica sulle frasi del tipo 'avremo la garanzia di essere fra persone non infette', 'li staneremo casa per casa' et similia.
Scrivo questo da vaccinato, che si è deciso proprio a vincere i dubbi per 'senso di responsabilità' e che adesso si sente piuttosto fesso. Convinto 'no green pass' da quasi subito.
grazie della tua testimonianza. Sono stati e sono - quelli a cui ti riferisci - una massa di testedicazzo.
Tutti quelli che ritieni teste di cazzo lo sono soprattutto quando esprimono le loro opinioni, tramite i vari media social, blogger ecc.. esprimendo i loro pensieri arricchendoli di insulti di opinioni prive di fondamento senza alcuna competenza.
Chi si esprime tramite mezzi che informano il pubblico ha molta responsabilità e spesso sono loro che causano tutti i diversi contrasti su di argomenti delicati e che danneggiano. Purtgroppo pochi sanno trattarli. Ma c'è la moda e purtroppo anche l'abitudine che se non fai "rumore" rimani invisibile così tutti ne abusano con i risultati che vediamo. Manca tanta educazione civile e non se ne può più.
Alessandro da Padova
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