Me ne stavo in disparte, tranquillo, a pensare, senza aspettare niente, tanto meno il parere della corte, sono una persona non irragionevole, io, che credete; e infatti preferisco le lunghe e vive, mica le morte toghe incerate di nero che ci rammentano che ogni giudizio è un dente da lasciare in bocca a chi lo pronuncia, dolorante, vuoi una botta in testa o una bella puntura di carbocaina per non pensarci più?
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E io che ho fatto dieci giorni di chilometri, contento di vedere per una volta scendere - centesimino dopo centesimino - il prezzo dei carburanti, e che aspettavo a fare il pieno dicendomi, dài, resisti, ripassa domani, vedrai che goduria e invece, zacchete, riecco le accise, che niuno accide.
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Ho scommesso quattordici franchi con Mazarine Pingeot che non si invochi resterà due mandati al Quirinale, come suo padre all'Eliseo (e senza suffragio popolare).
2 commenti:
una questione di ottani, anzi, di antani
ah, gli ottani, il piombo, le targhe alterne la domenica
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