Un omicidio in diretta voluto dai su fotografati protagonisti, e ordinato specificamente da un premio nobel per la pace che dette il comando definitivo di ammazzare un uomo, probabilmente disarmato a casa sua; anzi: presumibilmente prigioniero di un carcere segreto. Eppure, anche negli stati americani dove la pena capitale è prevista, i condannati a morte, prima di essere giustiziati, subiscono un processo. Ma, in fondo, era impossibile portare in tribunale un fantasma radiofonico.
E pensavo: saranno mai ritrovate le Ultime lettere di Osama bin Laden?
Secondo me, sarebbero più folgoranti delle pagine normali di un generale.
2 commenti:
dalle leggi italiane quel modo di farsi giustizia è considerato un crimine. un criminale premio nobel per la pace. non c'è bisogno di aggiungere nulla.
C'è la signora Clinton che si rallegro dell'assassinio di Gheddafi. Sono ancora lì a suonarsela e cantarsela (con Henry Levý) su quanto meravigliosa e luminosa sia la democrazia bombardata sulla Libia. Gli islamici partecipano sentitamente.
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