venerdì 5 gennaio 2018

Vuoti a rendere

Volevo sorvolarci sopra, come un sacchetto al vento sopra una discarica, ma l'occhio è caduto a piombo su questo:

0,81 euro un'arancia. Vale a dire: un'arancia pagata 1568,37 lire (obsolete) italiane (ricordiamo il cambio: 1€ = 1936,27 lire).
Un'arancia tarocco - frutto italiano al momento di stagione - pagata ottantuno centesimi in un supermercato italiano.
La signora (Lucia Poli dell'Anna) che ha fotografato la scena e pubblicato l'immagine sul suo account facebook (e diffusa, a babbo morto, dai principali quotidiani italiani) ha scritto:
«Fatta la legge trovato l'inganno: mio marito è un genio».
No, signora, mi spiace deluderla: suo marito, forse, sarebbe stato un genio se avesse tolto anche la buccia.

1 commento:

UnUomo.InCammino ha detto...

Ci sarebbe la questione delle concessioni autostradali i cui piani sono secretati, quest'anno solo +2.74%.
Poi quella del mercato elettrico.
Per quanto assurda, la legge cialtrona e riformista,sui "bio" sacchetti per l'ortofrutta è nulla rispetto alle altre perle dei governi (post)comunisti a favore dei nuovi soviet ultracapitalisti, apolidi (non citerò il piano di grande sostituzione e di supporto alla guerra migratoria, in corso).
Le persone hanno perso la cognizione dell'importanza delle cose.