Di Maio ha detto che il Movimento Cinque Stelle sarà, nei prossimi dieci anni, l'ago della bilancia di ogni governo, con ciò a intendere che, senza di loro, nessun governo potrà formarsi. Sarà, ma al momento, con quello che hanno dimostrato, la metafora sembra inappropriata, perché se essere l'ago della bilancia significa «svolgere funzione di mediazione e di equilibrio tra gruppi o forze in contrasto» (Treccani), finora l'ago del M5S è stato peso o per un verso (la Lega) o per un altro (il Pd), senza aver svolto alcun ruolo di mediazione o compromesso tra le forze in contrasto in parlamento.
Quindi, appunto, quello di Di Maio è solo un pio desiderio che maschera una vera e propria aspirazione politica (non so quanto conscia): quella di trasformare il M5S nella Democrazia Cristiana del futuro. In parte ci stanno riuscendo, anche se ancora hanno il difetto di pronunciare troppo spesso la parola onestà, una parola magica che nasconde il livello della loro incompetenza.
2 commenti:
Se diventano come la DC di un tempo - l'onestà diventa solo una parola senza più alcun significato - non che ora lo sia - ma con quello che ha fatto la DC - se questa è la loro intenzione inconfessata oppure inconsapevole - per me potrebbero anche sparire - tanto non se ne accorgerebbe nessuno - anche se dopo la loro entrata in politica - alcuni problemi per decenni - solo citati e mai affrontati - ora sembrano venire sul tavolo e danno l'impressione che vogliano risolverli - ma io non ho mai creduto nei miracoli.
E FAI MALE PERCHE' PER FORTUNA DOPO LA SPARIZIONE DEI RADICALI CI VOLEVA UN ALTRO PARTITINO DI ROTTURA E IL M5S E'CAPITATO AL MOMENTO GIUSTO CHE TU LO VOGLIA O NO LA POLITICA STA CAMBIANDO
DOMENICO
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