Quelli al governo sono tutti colpevoli di questa dittatura conclamata, di questa erezione del solo uomo al comando che vuole le mani libere e non si abbia ad ostacolarlo, cazzo, sennò non si va da nessuna parte. Epperò, tra i figuranti che lo sostengono, i più deplorevoli, i più schifosi sono i pddiucci e i forzacchi, partiti un tempo nemici, ma che si vogliono tanto bene adesso, i fotti popolo.
Gentaccia che se gli dici che senso ha l'imposizione che per andare a scuola o al lavoro coi mezzi pubblici ci voglia il lasciapassare, essi rispondono: «Che vadano a piedi». Se insisti che i lavoratori non possono lavorare senza la tessera verde, essi sentenziano: «Si vaccinino». Se infine gli fai notare che tutte le limitazioni idiote e perverse che sono state instaurate non hanno alcuna valenza sanitaria, bensì un'evidente matrice politica discriminatoria, essi prima t'insultano e, poi, incazzati come belve, replicano che chi gli fa notare queste cose fa un uso distorto della storia, giacché loro "se fossero stati ai tempi del fascismo, non avrebbero indossato la camicia nera e sarebbero finiti in carcere come Gramsci o ammazzati di botte come Matteotti; loro sì che non avrebbero giurato fedeltà al regime e si sarebbero fatti sospendere dal loro incarico; loro sì che avrebbero impedito a che gli ebrei fossero deportati, sia aiutandoli, sia offrendosi al loro posto per andare nei campi di lavoro nazista... Loro, insomma, non si sarebbero certo comportati come i loro nonni in orbace... loro sì che si sarebbero dati alla macchia coi partigiani e non avrebbero certo perseguitato i dissidenti politici, né tanto meno fatto gli indifferenti dinanzi alle leggi razziali...»
Tal quali i famosi sepolcri imbiancati di evangelica memoria, ipocriti e vili.
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