martedì 31 maggio 2022

Passasse il caso

 


A prescindere dal rammarico di non vedere nessuno dei due Matteo nazionali, se fossi  il presidente ucraino e avessi immaginato che tale prestigiosa rivista mi avesse circondato da siffatti personaggi storici (i quali - tranne, mi pare, Caterina Sforza - sono tutti morti ammazzati), mi sarei fatto fotografare con le mani sotto il tavolo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma se fossi stato tu a essere presidente dell'Ucraina, avresti sacrificato la libertà del tuo popolo x fare da cuscinetto tra la NATO e la Russia? Penso che vedendo ciò che da tanto scrivi, la risposta sia scontata. Come bello scrivere o parlare senza essere coinvolti soprattutto quando non ci si perde nulla. Ma nulla di grosso come il presidente e gli ucraini.

Anonimo ha detto...

E' vero quando c'è una guerra in corso c'è sempre chi col culo al sicuro, o stravaccato felicemente in poltrona o da tutt'altra parte comodo, con lo stipendio sicuro, casa di proprietà o in grado di mantenerla se in affitto, con auto annessa, con una vita sociale decente e tanto altro ancora , in un paese che gli garantisce la libertà anche di esprimere idee politiche e soprattutto lontano dalle tragedie in cui vive un popolo in guerra, senza provare lo sconvolgimento di chi perde un familiare a cui tiene tanto di chi non ha più nulla neanche più lacrime x piangere e vede annullare la propria volontà di vivere e accetta con rabbia ceca di morire in guerra perché questa è il sentimento che prende chi nella guerra prova tutte le brutture e non ha più un cervello x capire e razionalizzare la saggezza di cui sono ricchi i cervelli di chi in guerra non c'è ma finge di capire tutto finge perfino di arrabbiarsi e critica quelli che fanno la guerra e confondono chi la provoca e chi viene attaccato e pretende anche di difendersi. Si perché se chi si difende non lo facesse e si facesse al contrario occupare senza reagire, non ci sarebbe alcuna guerra. Semplice. Questa è la teoria di quest'ultima guerra da parte dei soliti saggi che si dilettano a formulare idee di pace. Ma andatevene voi a fare in culo.



Anonimo ha detto...

Ci sono stati un po' di problemi logistici e ritardi, ma ora le armi sono pronte a partire: ai civili vietnamiti contro gli invasori USA

di poche ore fa il via libera a missili con gittata 13,894 Km, ma questo non per raggiungere i confini USA, non a scopo offensivo

Distance from United States to Vietnam is 13,814 kilometers.

MB