mercoledì 1 giugno 2022

Era meglio scrivere a Gramellini?

La scorsa estate, dopo che il governo italiano dette al green pass delle caratteristiche nazionali affatto particolari (a partire dalla traduzione nella nostra lingua del regolamento che non riportava la frase nella quale si evidenziava che il certificato verde non avrebbe dovuto discriminare chi, per scelta, non voleva vaccinarsi), come tanti altri miei connazionali (tanti, ma sempre pochi) scrissi all'Unione europea perché potesse ammonire l'Italia per le sue politiche del cazzo.
E già allora Europa Direct mi dette una risposta del cazzo.

Ora, dato che la mia mail è inserita nei loro databasali, essi mi hanno inviato la presente newsletter.

E, me sventurato, gli ho scritto:

spettabile Europa Diretta,
in una vostra lettera pubblica ho letto che l'Unione europea è a fianco dell'Ucraina. In quanto europeo, mi sia consentito di dissentire: io sono a fianco della Russia e contro il governo ucraino, contro la politica di espansione della Nato, contro i filo nazisti che hanno massacrato la popolazione russofona del Donbass. Quindi vi prego, non parlate a mio nome. 
L'Ucraina, secondo me, dovrebbe restare un paese neutrale e le nazioni europee dovrebbero smetterla di inviare armi al governo ucraino. E anche sull'accoglienza dei cosiddetti profughi ucraini ci sarebbe da capire perché a loro sia riservata un'accoglienza di lusso rispetto all'accoglienza da miseria subita da profughi di guerra di altre nazioni. 
L'Unione europea dovrebbe pacificare l'Europa non portarla nuovamente nel baratro del conflitto. La Russia è un paese fratello, non è il nemico. La cultura russa è parte dell'Europa stessa. Ed è l'ora di farla finita di essere vassalli dell'apparato militare ed economico americano. Guardate di ravvedervi. E mandate a casa la signora Ursula, che non è adatta per questo importante ruolo.
Grazie per l'attenzione
A stretto giro di posta, mi hanno risposto così:

Gentile Sig. Massaro,

Grazie per il Suo messaggio.

Molti cittadini dell'Unione Europea, e non solo, ci hanno contattato in merito alla guerra in Ucraina. La ringraziamo per il Suo impegno e per aver condiviso con noi le Sue opinioni e preoccupazioni. La vorremmo rassicurare che il Suo messaggio è stato ben accolto e trasmesso ai servizi interessati, che ne hanno preso nota.

L'UE è unita nella sua solidarietà con l'Ucraina e continuerà a sostenere l'Ucraina e il suo popolo insieme ai suoi partner internazionali, anche attraverso un ulteriore sostegno politico, finanziario e umanitario. Poiché la situazione sta cambiando rapidamente, La invitiamo a seguire i canali ufficiali sotto indicati. Qui troverà informazioni regolarmente aggiornate sull'assistenza dell'UE all'Ucraina, comprese le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia, gli aiuti umanitari e le azioni per contrastare la disinformazione.

Il mio messaggio «è stato ben accolto». Mi auguro soltanto che i «servizi interessati» non siano quelli offerti dai nazisti del kAzov.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"ulteriore sostegno politico, finanziario e umanitario."

si, omesso il sostegno bellico, è proprio disinformazione.

"e le azioni per contrastare la disinformazione"

e queste azioni possiamo deciderle noi: per cominciare voterò per il completo smantellamento di questo schifo di UE

MB

Olympe de Gouges ha detto...

sostituendo la parola "ucraina" potremmo usare quei messaggi per altra occasione

Anonimo ha detto...

E trovi il tempo di scrivere a Europa Diretta, e ce lo racconti pure. Ma tu veramente non hai niente di meglio da fare? Il greenpass ti deve aver marchiato in modo indelebile. E' estate ormai, lascia la tua tana rancorosa e vieni all'aria aperta. Get a life
Easy

Anonimo ha detto...

smantellamento di questo schifo di UE per tornare all'idea originaria federalista, prima che qualcuno faccia finta di capire roma per toma

https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/history-eu/eu-pioneers/altiero-spinelli_it

[.]Il 14 febbraio 1984 il Parlamento europeo adottò la sua proposta a stragrande maggioranza e approvò il "progetto di trattato istitutivo dell'Unione europea", il cosiddetto "piano Spinelli".[..]

fare esattamente il contrario, unione al posto di federazione, e chiamarla "piano Spinelli" è l'apoteosi, la banalità del male