domenica 8 febbraio 2009

Lettera ai cattolici



O ferventi cattolici che vi opponete con forza affinché le volontà di una persona siano finalmente rispettate! Fermate un momento, vi prego, la vostra foga e riflettete. Su cosa si fonda la vostra religione? O meglio, qual è l'elemento fondante il vostro credo, il dato ineliminabile dei Vangeli senza il quale Gesù non sarebbe diventato il Cristo?
La Passione. Bravi. Ora seguitemi in questo ragionamento.
Se non ci fosse stata la Passione ci sarebbe stato il cristianesimo? Se voi foste stati lì, in quel momento preciso - e vi concedo persino il fatto che sareste stati dalla parte di Gesù, nello scarno gruppo dei suoi seguaci: cosa avreste fatto nel giardino del Getsemani, ai piedi del Monte degli Ulivi la notte del Giovedì Santo? Vi sareste addormentati? Gesù poi vi avrebbe rimproverato, d'accordo, perché incapaci di vegliare e pregare, ma mai vi avrebbe detto di prendere le armi al momento dell'arresto, come fece pare Pietro, brandendo una spada e colpendo l'orecchio del servo del sommo sacerdote. Ecco cosa mi sembrate adesso voi, ferventi cattolici che fate della vita un feticcio: tanti piccoli discepoli con la misera spada vaticana in mano che cercate d'impedire le Altrui volontà. Se Gesù non avesse impedito la vostra rivolta non sarebbe stata rispettata la Volontà divina, che voleva che il Figlio dell'Uomo andasse verso la Crocifissione, verso la Morte, verso la (supposta da chi crede) Resurrezione.
Vi prego dunque, addormentatevi. Che sia fatta la volontà del Padre.

Nessun commento: