«Nell'opera da oltre 200 pagine»...
È altamente probabile che tale libro possa essere considerato un'opera perché somma di numerosi discorsi a pera.
È altamente probabile che tale libro possa essere considerato un'opera perché somma di numerosi discorsi a pera.
Cogliamone uno:
«"il suo [di Federica Mogherini] impatto sulla politica estera europea è stato purtroppo prossimo allo zero su tutti i dossier più importanti"»
Nell'opera da oltre duecento pagine c'è scritto chi ne promosse la candidatura?
Ma veniamo al punto: perché Matteo Renzi reclama tanta attenzione estera e tanto si prodiga per arruffianarsi la gente che ancora conta qualcosa sui banchi del potere?
Semplice: perché mira, spudoratamente, a ricevere un'investitura di prestigio di quale che sia organismo o ente internazionale (o continentale). In fondo, ha sempre presieduto qualcosa, fin da quando era un giovane invecchiato sui banchi della presunzione; mentre adesso, il grigio scranno da senatore gli sta stretto (ricordiamoci che ha da pagare il mutuo).
Ma dico io: perché perseverare nella politica? Non potrebbe seguire il mirabile esempio di Gerhard Schröder?
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