«Sono contento tu sia
riuscito a risolvere quella situazione», disse Freddo a Berto, «sono
contento perché almeno, a partire da adesso, potrai pensare a qualcos'altro. Anche se...»
«Anche
se?», lo interruppe, Berto.
«Anche
se per risolvere quella situazione sei stato costretto a pagare un
prezzo molto alto».
«Quale
prezzo? Io non ho sganciato un euro».
«Era
una metafora».
«Faccio
fatica a capire le metafore».
«Io,
invece, faccio fatica a non parlare per metafore».
«E
che sei? Gesù Cristo?».
«Le
sue erano parabole».
«E
vabbè: comunque, era un parlare sdrucciolo pure il suo».
«Lascia
perdere. Volevo solo dirti che ero contento
tu sia
riuscito a risolvere quella situazione, anche se per
risolverla sei stato costretto a impelagarti in un’altra
situazione, a mio avviso altrettanto complicata».
«Sono
un situazionista. Ma dimmi: perché prima hai detto che “sei
contento” che io sia riuscito a risolvere quella situazione e,
dopo, hai detto che “eri contento”? Non lo sei più contento
perché non capisco le metafore?»
«No,
affatto, sono ancora
contento tu sia riuscito a risolvere quella situazione. Ho cambiato
il
tempo dell’ausiliare perché, dalla perfezione
da te incompresa
del presente, sono passato all’imperfezione, sempre
incompresa, dell’imperfetto.
In breve: mi sono spostato sull’asse temporale per
darti modo di riflettere sul senso delle mie frasi».
«Ma
a fare
in culo non ti ci ha
mai mandato nessuno?».
«Perché
ti arrabbi?».
«Non
sono arrabbiato: parlavo per metafore. Vedi che neanche tu
sei in grado di capirle?».
2 commenti:
Bella
grazie :-)
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