«Una
sera la sua compagnia fu portata in prima linea. Era una solida
posizione trincerata, a cui si accedeva per lunghi camminamenti
coperti. Nei ricoveri regnava una sporcizia indescrivibile, il suolo
era tutto costellato di sputi di tabacco freschi e disseccati, sulle
pareti c’erano strisce di urina, e non si poteva distinguere se
puzzasse di feci o di cadaveri. Huguenau era troppo stanco per capire
chiaramente che cosa offendesse gli occhi e il naso. Mentre
trotterellavano in fila indiana, avevano già tutti il senso di
essere cacciati dall’asilo del cameratismo e della solidarietà; e
per quanto avessero fatto il callo alla mancanza di ogni pulizia e
non sentissero troppo l’assenza di quei civili espedienti con cui
l’uomo cerca di difendersi dagli odori della morte e della
putrefazione, e sebbene questa vittoria sul ribrezzo sia sempre il
primo passo verso l’eroismo – da qui una strana affinità con
l’amore –, e sebbene l’orrore nei lunghi anni di guerra fosse
diventato per molti di loro l’ambiente consueto, ed essi
preparassero il loro giaciglio fra bestemmie e facezie, tuttavia non
c’era nessuno che non sapesse di essere qui esposto – solo con la
sua vita solitaria e la sua morte solitaria — a un’assurdità
prepotente e inconcepibile, che al massimo potevano definire sporca
guerra.»
Hermann
Broch, Huguenau o il realismo, I Sonnambuli, Einaudi, Torino.
***
- Madonna che puzzo di merda, ma cosa gli danno da mangiare?
- [ridendo] In verità non lo sento, forse, dietro la porta dove sono, il puzzo non arriva. Riguardo al mangiare: che vuoi che ti dica: cibo da ospedali.
- Appunto: dovrebb'essere roba leggera, scondita, quasi in bianco. E invece sembra la merda prodotta da un tribunale.
- Forse sarà che stando fermi, poverette, digeriscono peggio. Forse tardano troppo a cambiare il pannolone. Forse qualcuna s'è liberata da poco: giustappunto prima ho sentito la signora chiedere all'infermiera che le facessero un clistere.
- Speriamo aprano la finestra.
***
- Hai dormito stanotte?
- Sì, più o meno, diciamo di sì.
- Perché più o meno?
- La signora davanti ha russato e scorreggiato tutta la notte. Meno male oggi la dimettono.
***
- Allora, Mattarella? L'è un democristiano ma sembra una brava persona. È un po' gobbo, tuttavia. A proposito, che ha fatto la Fiorentina?
- Pare abbia vinto ma non chiedermi cosa e con chi.
- Ma dimmi: è vero che quei mussurmani del cazzo hanno bruciato vivo quel pilota militare giordano?
- Sì, pare di sì.
- Che vigliacchi assassini. Poverino, mi sembrava tanto Cocciolone dalla faccia. Ma a lui andò meglio. Tutta colpa di Bush, ricordatelo, tutta colpa di quello stronzo americano del cazzo, ché se lo lasciavano fare al suo posto, il Saddam Hussein, non c'era tutto questo puttanaio.
- Lo so, ma’, lo so. Vuoi che scriva una lettera all'ex Direttore per ricordarglielo?
- Ma vaffanculo te, lui e Berlusconi. Va’ a casa, va’.
2 commenti:
avercela una mamma così combattiva, mi pare di sentirla col suo accento toscano dare dello stronzo a bush. speriamo la dimettano presto da quella trincea.
mio fratello aviatore 2.x
arruolati in aviazione, dicevano.
gli aviatori sposano contessine, dicevano.
sono protetti dalla convenzione di ginevra, dicevano.
fuoco e fiamme da sopra, lontano, schizzi di samgue interiora cervella mai, dicevano.
(l'ultima proposizione sembra biunivoca e tarapia - e con o senza convenzione di ginevra, come fosse antani)
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