venerdì 29 marzo 2019

Codice Rosso


Sia ringraziato il cielo – replicò la moglie –, per avermi concesso questa grazia; ma ora, caro amico, raccontatemi cosa avete guadagnato con il vostro lavoro di scudiero. Quale elegante vestito mi avete portato? E quali scarpette per i vostri figliuoli?
Non porto niente di tutto questo – disse Sancho –, cara moglie mia, ma ho con me cose ben più importanti e di maggior valore.
Di questo mi rallegro molto – rispose la donna –. Mostratemi, dunque, queste cose di maggior valore e importanza, amico mio, perché le voglio vedere, per poter allietare questo mio cuore che è stato molto triste e scontento durante la vostra lunghissima assenza.
Ve le mostrerò, quando saremo in casa, moglie – disse Panza –, e per ora potete essere molto contenta perché, se Dio vorrà, tra breve saremo pronti a intraprendere nuove avventure, e voi presto mi vedrete conte o governatore di un’isola, e non di un’isola qualunque, ma della migliore che possa esserci.
Che il cielo disponga in questo modo, marito mio, perché ne abbiamo davvero bisogno. Ma ditemi, cos’è questa faccenda delle isole, che non la capisco molto bene?
Il miele non è fatto per la bocca dell’asino – rispose Sancho –; lo potrai capire quando sarà il momento, moglie, e allora ti sorprenderai nel sentirti chiamare Sua Signoria da tutti i tuoi vassalli.
Sancho, ma cosa sono questi discorsi sulle signorie, sulle isole e sui vassalli?

Don Chisciotte, capitolo LII

[va da sé che con Codice rosso qui non ci si riferisce soltanto alla violenza di genere e domestica, ma a quella irredimibile insita nel rapporto tra eletto ed elettore] 

1 commento:

Marino Voglio ha detto...

sancho panza.

lo sapevo che eri un maschilista e un fiancheggiatore di stupratori. adesso je lo dico alle femministe.