Quanto la vita ti sovrasta
e non sei capace
non puoi essere capace
d'improvviso,
di fare un salto con l'asta
e nemmeno un volo
da rapace
che dall'alto del cielo punta
la preda presunta
e si lancia e la spunta
non ti resta
che un salto
non quello dalla finestra
(ho la fortuna di abitare a pianterreno)
bensì quello della quaglia
che saltella
torno torno
prima essere spiumata
e messa in forno.
O il passo della gallina
che esce di rapina
dal dominio sociale del gallo
e becchetta sassi e lombrichi
sola in disparte e si china
e non sente la volpe vicina.
Però oggi ho visto le rondini
svolazzare per qua:
qualcosa vorrà dire
se dire qualcosa il volo
della vita vorrà.
2 commenti:
la poesia è bella, bravo
Gentile anonimo,
grazie per i complimenti. Buon primo maggio.
Posta un commento