«Il 24 marzo del 1944, 335 civili e militari italiani vennero trucidati dai nazi-fascisti nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Il ricordo di quella strage deve restare un monito per tutti noi e per le generazioni future. Difendiamo sempre la democrazia, difendiamo sempre la vita.» Roberto Speranza, pagina facebook del 24 marzo 2021
Esimio Ministro Speranza, mi consenta una domanda. La chiosa con la quale chiude la doverosa commemorazione delle Fosse Ardeatine («Difendiamo sempre la democrazia, difendiamo sempre la vita»), si riferisce a come le autorità politiche dovrebbero agire in riferimento a quel particolare periodo storico (qualora ipoteticamente e sciaguratamente si ripresentassero circostanze analoghe a quelle che determinarono l'eccidio), oppure essa avrebbe la pretesa - come, ahimè!, temo - di far intendere che l'attuale azione di governo contro l'attuale crisi sanitaria è mossa in difesa della «democrazia» e della «vita»?
Se quest'ultimo fosse l'intento suo, mi consenta altresì di inoltrarle questo messaggio.
1 commento:
E menomale che non siamo sotto dittatura altrimenti te la saresti vista brutta.
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