Cosa deve fare l'Unione europea con la Russia, scrive un quotidiano online, senza punto interrogativo, quindi non è una domanda, è una affermazione; e, infatti, segue un elenco di cose che l'UE dovrebbe fare - perché sennò la Russia potrebbe estendere la sua influenza, come una variante - sintetizzate nel precetto «essere più coerente e decisa». Ah sì? Beh, io credo che in poche occasione come contro la Russia l'Europa abbia dimostrato decisione e coerenza; vedasi le sanzioni volute dall'America (tramite la Nato).
Se non sbaglio, infatti, persiste ancora un esterso embargo commerciale commerciale che impedisce, per esempio, di vendere una forma di Parmigiano e, allo stesso tempo, di acquistare il peso equivalente alla forma di fiale di vaccino Sputnik¹ (mi tocca dare persino ragione a Berlusconi).
«Ma queste cose non si possono fare», impone il governo americano, rosso o blu che sia. «Tanto più che adesso vi offriamo anche il Johnson & Johnson».
«Non più lacrime?», chiedono alcuni commissari europei, prima di farsi uno shampoo.
Ecco, anziché chiedersi che cosa fare con la Russia, credo sarebbe più opportuno chiedersi che cosa fare con l'America...
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¹ «Vada a lavorare a San Marino!».
«Preferirei in Vaticano».
1 commento:
vendere armi all'Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti per la guerra nello Yemen invece va da dio.
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