Non si invochi
si accendano fuochi
si spargano braci
per cuocere carni
al sangue ferito
che Italia versò.
Non si pretenda
si stia chiusi in tenda
senza cedere aria
del proprio respiro
non si arrischi la vita
di chi vicino passò.
Si impedisca una vita
cosiddetta normale
a coloro che evitano
la campagna vaccinale:
i traditori di Patria
l'Italia infamò.
Di contro, imperitura sia gloria
a coloro che per la storia
d'Italia il braccio
hanno offerto allo spaccio
della ricerca più avanzata
che Scienza Sacra ci offrì.
Dall'Alpi alle Piramidi
sia reso omaggio sempre
all'italico marchingegno
di una colonia penale degno
che in modo geniale
gli immoralisti punì.
Ignominia e censura
per coloro che avanzano
pretese e sospettano
che qualcosa non quadra
della nostra amata Squadra
che in guerra partì.
E se dicono: «Ma che
cazzo di guerra è se
neanche un caporale
è rimasto ferito? Chi pensate
di prendere per il culo
ancora?» A questi qui
mandate la Digos.
2 commenti:
La poesia tende di dare un motivo plausibile o di creare nei " no vax", ( lo scrivo io ) un senso di ragione e nello stesso tempo di eroismo, ma non si può dedurre che se avessimo fatto come dicono i contrari alle vaccinazioni che saremmo andati meglio. Per cui combatti una battaglia che non ha prove delle tue ragioni per cui la combatti senza la certezza delle tue stesse ragioni, non so se mi sono spiegato.
Antonio
Certamente
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