Sono indaffarato, senza affari correnti, quindi non ministro, senza portafoglio sempre, una carta di debito, due euro, funziona? Potrebbe anche pagare in contanti, li avessi, signora, li avessi, con tanto piacere pagherei per offrirle un caffè al banco e poi sedere su una panchina assolata, in questo primo giorno d'ottobre del Ventuno, primo anno (o secondo) della nuova era della repubblica sanitaria-malaria italiana, non per fare chissà che d'indecente pubblicamente, giusto leggere a bassa voce delle poesie, per esempio Walt Whitman, Ahimè, ah vita, giusto per darsi delle risposte consolanti la misura di un pomeriggio.
È bello ascoltarsi, avere l'impressione che la voce trovi una corrispondenza, un recapito, un corpo che la riceva e assuma trasformandola in tanti piccoli impulsi che cominciano a viaggiare in testa, velocissimi, per illuminare il pensiero e scaldare il cuore.
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