1.
Quando la prese sotto la sua ala, Luciano era diventato un piccione. Viaggiatore. Tubava da una cittadina all'altra sopra le condutture del gas. A volte pure fermandosi sui fili della luce. Lei, Cesira, si sentiva protetta. Sopratutto una, la destra, dalla forma più a pera. E gli occhi e le ali di Luciano cadevano lì, sulla pera. Vuoi un fruttino? Sì, spremi pure. E tirarono avanti, avanti più che poterono, nell'aria gelida, in quella umida, in quella rarefatta o strafatta dai miasmi delle città inquinate. Che puzzo di piombo! Gli disse lei, schifata. Lui le rispose che era meglio sentirne il puzzo che il peso delle cartucce.
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