« Il signor Keuner incontrò il signor Wirr, l'alfiere della lotta contro i giornali. Io sono un grande avversario dei giornali, disse il signor Wirr, non voglio giornali. Il signor Keuner disse: Io sono un avversario ancora più grande dei giornali: io voglio giornali diversi ».
Bertolt Brecht, Storie del signor Keuner, Einaudi
1 commento:
Sono d'accordo con Keuner, non possiamo vivere senza essere informati, però ognuno deve essere libero, nel rispetto delle leggi democratiche, di esercitare la professione in completa libertà. Può anche avere idee politiche ed esprimerle, in piena libertà, così farà anche un altro magari politicamente con i dee diverse o opposte, ma se dimostrano indipendenza totale dai partiti e avere solo la coscienza di pensare ad informare la cittadinanza di un paese senza pensare alle diverse correnti politiche e partitiche, sarà certamente premiato perché la sua attendibilità si presume sia la migliore in assoluto e le persone sarebbero più correttamente informate. Informare i cittadini è l'unica ragione, a mio parere, che giustifica l'esistenza dei giornali. E va fatta assolutamente in maniera corretta e senza filtri, perché da essa dipenderà il comportamento dei cittadini per cui la sua attendibilità è, a mio parere, fondamentale.
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