Sono stato alla messa. Il prete, dopo la lettura del Vangelo (Gv, 20), nell'omelia ha ricordato che furono delle donne (Maria di Magdala, Maria di Giacomo, Salome [Mc, 16, 1]) a scoprire la tomba vuota, perché esse si recarono di buon mattino al sepolcro con degli «oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù» [Id.].
Ma Gesù non c'era più.
Ora, non per essere dissacrante, ma credo che - anche in considerazione del fatto ch'Egli era l'Unto del Signore - se almeno un vangelo avesse raccontato di Gesù risorto mentre le donne lo massaggiavano¹ con oli profumati, beh, la storia della cristianità - e forse della civiltà in generale - sarebbe stata meno misogina.
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A parte, ma mica poi tanto.
Poco distante da me, in chiesa, c'era una donna che aveva con sé un cane, taglia media, ben educato, dall'aspetto simpatico, che voleva sedersi sulla panca accanto a lei.
Per associazione, non posso quindi non ritrascrivere i miei preferiti versi pasquali:
È la Pasqua, la Pasqua, la Pasqua!
Corro in bagno, riempio la vasca,
perché al suono di tante campane
la mia anima puzza di cane.
Toti Scialoja, La mela di Amleto, Garzanti, Milano 1984
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¹ A prescindere dal fatto che certi massaggi facciano sempre resuscitare.
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