mercoledì 20 maggio 2020

La maschera e l'altoparlante

Dentro una scatola rosa dall'umido, di un umido e poco frequentato garage, ho ritrovato dei grossi volumi rilegati a mano contenenti delle annate della Domenica del Corriere, anni che vanno dal 1940 al '47.
Un piccolo tesoro inutile.
Data la polvere, l'odore di muffa e la voglia di prendere aria (ma fuori pioveva e l'aria era umida anch'essa), ho aperto solo il volume del '40, a caso, ed ecco che, incastonata su alcune colonne di una novella sul baccalà, appare la seguente illustrazione con didascalia:


Mi sono tolto la mascherina di dosso, ho respirato dal grigio del cielo due gocce di pioggia e ho capito: quando voglio dire qualcosa, anche se ho poca voglia di dire qualcosa, in ogni particolare momento di vita che mi attraversa, da consumato bassoparlante, per farmi sentire, vengo qua.

Mi si sente?

4 commenti:

siu ha detto...

Forte e chiaro ;-)

minimo ha detto...

Non sempre ma quando togli la maschera è molto più chiaro.

Olympe de Gouges ha detto...

notevole quella maschera

Marino Voglio ha detto...

siiii