- Ciao, ho ritrovato delle lettere in cui si racconta che tu mi amavi.
- Ciao. Si racconta? Chi racconta?
- Tu. Tu scrivevi lettere in cui dicevi che mi amavi.
- Ah, vabbè. Acqua passata. Il tempo passa, le cose cambiano, le parole volano.
- No, le parole scritte restano. E raccontano un dato di fatto.
- Quale dato di fatto?
- Che tu mi amavi.
- Ho capito: ti amavo, sì, ma adesso non ti amo più.
- Ma l'amore non è mica un interruttore, on/off.
- Beh, no. C'è stato un momento in cui, pur amandoti, ho iniziato ad amare un altro e poi, non potendone amare due allo stesso tempo, sono scivolata dall'amore verso te, all'amore verso un altro.
- Scivolata, dici. E quale sarebbe stato il particolare momento che ti ha disposto al moto sul piano inclinato dal mio amore (posto in alto) all'amore verso un altro (posto in basso)?
- Bravo, hai detto bene. Il tuo amore verso me era troppo alto rispetto al mio verso te, mentre l'amore mio verso l'altro era più alto rispetto all'amore dell'altro verso me. Tu mi davi troppo amore, più di quanto io potessi renderti. Così ho veicolato questo sovrappiù verso un altro che mi amava meno di quanto io amassi lui.
- Significa forse che il piacere che io davo a te, lo defluivi per dare piacere altrui?
- In un certo senso.
- E che, forse mi avevi preso per una centrale elettrica?
- Beh, sì. In fondo mi dicevi sempre che mi offrivi «l'intelligenza degli elettricisti».
- Peccato che non tu abbia preso la scossa.
4 commenti:
mi ricorda il film di Troisi......
"Il" film quale, perché curioso sarei di saper.
"- Ma l'amore non è mica un interruttore, on/off."
...avoja...
ho sbagliato, era questo
https://it.wikipedia.org/wiki/Cuori_nella_tormenta_(film_1984)
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