«La storia ha indici indubbi che l'abuso dell'autorità arriva a maggiori eccessi dell'abuso della libertà». Don Luigi Sturzo
Le autorità, invece, hanno i medi, con parecchi mignoli che guidano ministeri o ne presiedono il consiglio. Mignolini con l'unghia che si ficca dentro gli orecchi della gente per frugarne il cerume per di poi ciucciarlo come fosse miele, golosi dei miasmi del corpo umano. Volete un etto di sperma da mettere in frigo? Mezzo litro di orina per farvi uno shampoo? Un po' di forfora per condire i vostri comunicati? E levatevi le cispe dagli occhi, orbi che turbate il benestare del popolo che tanto vorrebbe essere lasciato in pace e non perseguito dai vostri assurdi provvedimenti e prepotenti. Avete gettato fiumi d'ansia nelle fosse orbitali delle persone che erano e sono lì a guardarvi a bocca aperta: gli avete fottuto il bulbo oculare e ottenebrato il cervello, aguzzini che vi parate dietro discorsini da crocerossine. Mentecatti e vili. Arroganti e pusillanimi. Seminatori di scandalo e di scisma. Ma soprattutto: fetecchie.
8 commenti:
E ti lamenti perché, come tanti, a prescindere dall'argomento, vedi che ti manca la libertà e definisci con innumerevoli simbolismi e aggettivi, con "condimenti " vari, le autorità dello Stato. Ma non ti accorgi che proprio tutto quelle accuse e insulti che tu rivolgi alle autorità danno la dimostrazione che di libertà ne hai e che continui ad averla nonostante quello che scrivi qui contro di loro? Quale nazione in cui manca la libertà del popolo, questo può permettersi di scrivere contro il governo e la fa franca?
egregio anonimo,
mi lamento perché - dato che la ragione, la logica e persino la "scienza" scevra da dogmatismi in questi tempi bui hanno poca visibilità e punto ascolto - è un periodo che riesco a comunicare soltanto con questi piccoli peti al vento, al caso, indirizzati in modo indefinito verso le Autorità preposte al rompimento e alla compressione della sovranità individuale. Le libertà che mi sono tolte, al momento, sono queste; come cittadino: dover subire, a tempo indeterminato, uno stato di emergenza senza emergenza fattuale per una malattia che è diventata solo un pretesto per dare legittimità a un arbitrio; come lavoratore: dover dimostrare di essere sano con un tampone a pagamento per esercitare un mio diritto. Se non capisci questo, e di questo ti compiaci e ti fai complice del governo, portando come argomento il fatto che la mia libertà finisce dove comincia la tua, allora allargo le braccia e, modestamente, imitando nel mio piccolo lo stesso scoramento di Cacciari ospite in tv, ti dico: perché mi leggi?
La risposta alla tua domanda finale è perché tu scrivi? ma questo è banale e inutile perché sopra ho letto perché lo fai. La mia risposta anche dovrebbe essere scontata, ma la dico lo stesso. Perché per formarti una opinione devi informarti e più leggi opinioni diverse dalla tua, più ti avvicini a quella che potrebbe essere una verità, sempre opinabile, ma una verità che si avvicina di più a quella corretta, sempre opinabile.
Inoltre se scrivi è perché vuoi che qualcuno legga o perché, come hai detto vuoi comunicare. Hai nominato Cacciari di cui spesso condivido le opinioni, non sempre, perché ognuno esprime quello che le esperienze lo hanno fatto diventare, spesso contro la propria volontà.
Siamo tutti compiacenti e complici di tutto ciò che le Autorità preposte ci danno sia nel bene che nel "male" (come in questo caso) e tu, in quello che ti fanno comodo, e non te ne faccio certo una colpa, ma è l'iter della vita, ed è normalissimo. Poi il concetto di libertà che finisce dove inizia quella di un altro, definisce una libertà che non può schiacciarne un'altra. E questo immagino sia il tuo concetto espresso con tutto ciò che scrivi negli ultimi tempi. Ma vedi, il problema è capire dove questo diritto espresso ha il suo limite, prima di danneggiare quello di un altro. Tutto qui è il problema. E non ci sono ne complici e ne compiacimenti, e razionalizzare analizzando ogni concetto espresso salvando chiunque si esprima in questo argomento, ora è diventato difficile. E non è accettabile difronte a tutti quei morti, o per colpa della epidemia in corso o (secondo altri) di altro, specialmente se ci si ricorda l'immagine televisiva, dei camion in fila pieni di casse da portare al cimitero, (so che le immagini erano reali, visto che in quelle vicende io ero presente), pensare che erano immagini prese da tutt'altra parte, e morti per altre motivazioni, per fare impressione alla popolazione e renderla docile a tutto ciò che contro la pandemia dovevano mettere in atto per debellarla, per il semplice desiderio di sentirsi forti e imporci leggi coercitive, non la vedo, a mio modesto parere, da individui sani di mente, ma se tocchiamo questo tasto, mi viene anche in mente, la visita di Jair Bolsonaro (è presidente del Brasile) che mai di questi tempi avrei accettato come "turista", anche se così non è, proprio per come mostra crudeltà nell'abbandonare la popolazione tra le braccia di questa pandemia, e che ha fatto anche delle disgustose battute alle domande degli italiani riguardo alla situazione nel suo paese, dove sono morti all'incirca 13.000 mila persone in pochi mesi e ne moriranno altre perché lui, sembra, non voler fare altro. Preferisco vivere qui e non solo per come stanno affrontando le nostre Autorità questo problema, ma anche per il modo come viene gestita la libertà. Lo so che non sei d'accordo, ma esprimerla, come detto prima, è una tua libertà. E questa libertà la devi alle stesse Autorità che tanto critichi.
E ti chiedo scusa per essere stato così prolisso, ma non sono uno scrittore.
Grazie.
E ora te lo dico io perché ti leggo.
Perché molto spesso non sono d'accordo con quello che scrivi ma ci vedo un segno importante: la personalità. E si può discutere sulle esagerazioni, sulla dilatazione iperbolica del disagio ma, alla fine, fatte le debite addizioni e sottrazioni, riconosco una fisionomia, una persona, un'impronta propria. Che ha aggiunto qualcosa a quello che c'era prima.
Perché, al contrario di chi vagheggia un nuovo ordine sociale, vedo un'amarezza senza neppure la consolazione di un desiderio, un realismo che, lavorando sotto sotto, s'è mangiato quel po' di speranza che rimane nel terreno sotto i piedi.
Perché non ci affliggi quotidianamente con le colpe della televisione. Karl Popper, Pierre Bourdieu, Giovanni Sartori, Norma Rangeri, Sergio Saviane e altri che purtroppo non ricordo ci hanno già spiegato tutti i suoi misfatti. E' un bersaglio facile e illusorio.
Molti anni fa mia madre definiva "simpaticamente anormale ma bravo" il suo dentista livornese che, mentre le devitalizzava i denti, bestemmiava sottovoce santi e madonne. Peccato che mia madre non ti abbia potuto conoscere: le saresti certamente piaciuto.
Mario
@ Anonimo.
Non mi convincono le tue argomentazioni. E forse mi sono spiegato male sul principio "la mia libertà finisce..." eccetera. Con essa, io intendo e chiedo: esiste attualmente una prova incontrovertibile che dimostri il passaggio virale da un soggetto x apparentemente sano (senza sintomi) a un altro di pari livello, tale che potrebbe essere impugnata in tribunale? Secondo me, no.
@ Mario
mi fa piacere, molto, quello che mi scrivi. E onorato sono del pensiero che hai di tua madre nei miei confronti. Anche la mia era "strana", un legno torto, e quando facevo qualche cosa che non andava bene, mi diceva pure, scherzosamente, "figlio di puttana", lei che non lo era.
Ogni tanto leggo in giro: "dei camion in fila pieni di casse da portare al cimitero, (so che le immagini erano reali, visto che in quelle vicende io ero presente)". Immagini televisive, come tali artefatte, non perché poco reali, tutt'altro. In quei giorni quasi tutti i "becchini" erano giustamente in sciopero, in quanto nessuno diceva loro come comportarsi per trattare quei morti, nessuno sapeva dire loro come salvaguardare la propria salute. Poi, riflettendo sui morti; sono sempre 1700 i morti al giorno in Italia, forse nei giorni in cui si arriva a 1800 deve arrivare l'esercito? Ma fatemi il piacere caro stato, cara informazione, caro presidente, caro anonimo, di non prendermi per i fondelli, ma non vi vergognate con il vostro senso delle regole? con questi discorsi sulle libertà? Regole e leggi che non rispettano affatto altre regole e leggi ritenute fondamentali proprio per tutelarci da queste oggi attuate. Ma sono io che mi vergogno di voi, del vostro delirio di onnipotenza.
Grazie Luca
Bonste
Grazie a te, Bonste
Voglio chiarire un punto, che io non sono un rappresentante delle Autorità dello
Stato, e che quando sono d'accordo
su un qualche cosa che noto sia ben fatto,
non per questo lo rappresento.
Vede Bonste se si fosse informato meglio saprebbe perché è stata richiesta l'opera dell'esercito. Non basta protestare polemizzando sulla questione, ma bisogna rendersi conto del perché. Lo sciopero andava fatto perché non avevano la capacità di procedere come sempre e nemmeno chi avrebbe dovuto averne tali capacità, le Autorità ( e qui polemizzo anche io) non le ha sapute dimostrare. Per uscire dai guai è stato saggio far intervenire l'esercito che sul piano organizzativo aveva tutte le carte in regola, ( sono allenati ad organizzarsi in qualsiasi situazione in tempi duri di guerra).
Sul numero dei morti non si può ne crederci ne asserire che sono falsi, non lo si può provare, ma senza dubbio l'impatto con i timori delle persone è stato devastante.
Io, a differenza dei cretini che sono sempre sicuri di quello che sanno, sono pronto con prove alla mano a cambiare idea. E per il momento ho notato che gli ammalati sono diminuiti compreso i decessi. E questa per me è una prova maggiore di quella che dichiarano i contrari a questo vaccino che si fanno poche domande e che da soli si danno la risposta senza verificare se è vero o no. Potrebbero avermi preso per i fondelli? io preferisco credere a quello che ho visto e vissuto.
Sono da decenni ormai un volontario gratis (perché c'è chi si fa pagare, io ho il mio lavoro onesto e me lo faccio bastare), e intervengo in tutta Italia dove manca o non è abbastanza l'aiuto dello Stato ( e questo accade sempre). E' stato un incubo. Per tutti. Ma l'immagine che ho sempre davanti, è l'espressione di chi muore per soffocamento e lo sgomento e la forza che ci manca e che manca ancora a tutti quelli che devono stare loro accanto, è il senso di impotenza con enorme desiderio di fare qualcosa talmente forte da sentirsi quasi male, ma..... (perché facevo parte di chi aiuta vicino agli ammalati con tanto di tuta, avevo la preparazione x poterlo fare). Non voglio ne so di poterlo fare convincere nessuno ne tantomeno te, Luca, che non so da quando tempo stai predicando le tue idee contro il vaccino. E non sarà certo una risposta che ti farebbe cambiare idea, ma è giusto che ti esponga la mia esperienza perché usufruisco come te, di una giusta libertà. Anche tu, come la politica di questo paese, forse maggiormente con te, ho avuto soituazioni in cui mi sono trovato d'accordo e altre in cui non lo ero.
Ma non essendo capace di sintesi non ho mai azzardato a scrivere ed è solo per quello che ho vissuto in quei momenti da incubo che ho trovato il desiderio di scrivere. E di questo non mi pento, semmai mi scuso per la mia incapacità, di sintesi. Ma confrontandosi anche con chi non la pensa come noi e ci porta a discussioni lo trovo costruttivo e liberatorio perché si puo dire tutto quello che il problema ci stimola e ci fa riflettere e ci da lo spunto per un' analisi più approfondita escludendo le informazioni generiche, che non sempre sono esatte.
Poi avrei anche altre esperienze che si possono abbinare a certe verità ma mi fermo qui, è già troppo e ti ringrazio che mi pubblichi potresti cancellarmi e non lo hai fatto. Grazie
P.S. Bonste non insultare se dall'altra parte non sai chi c'è. E non sarà un insulto che determinerà le tue ragioni o che le rafforzi. Cmq non mi sono offeso ( non erano dirette a me) e ho spiegato su il perché.
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